Ha cercato di dissuadere il marito che in stato d’ebbrezza e senza patente (poiché ritiratagli) voleva porsi alla guida dell’auto, per giunta senza assicurazione, per andare al bar. In risposta si è vista esser minacciata con una pistola dal marito che quindi è balzato alla guida dell’auto andando al bar. L’allarme, a cura della donna, l’altra sera poco dopo le 22,00, con i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti che, allarmati per il possesso di una pistola da parte dell’uomo ubriaco, si sono riversati massicciamente sulle strade dell’Appennino reggiano alla sua ricerca. Le ultime notizie lo davano in un bar del paese ma anche qui, dopo aver sventolato, secondo alcune testimonianze, la pistola nei confronti dei clienti seduti sulla distesa estiva, non veniva rintracciato in quanto si era allontanato. I Carabinieri l’hanno però rintracciato a poche centinaia di metri dal bar dove l’esagitato, proprio a causa dell’uso smodato di bevande alcoliche, aveva perso il controllo dell’auto andandosi a schiantare contro un muro. Quando i Carabinieri hanno raggiunto l’auto, hanno trovato l’uomo con una vistosa ferita sopraciliare sanguinante che si trovava sdraiato sul lato guida mentre sul sedile lato passeggeri i militari notavano la presenza di una pistola che veniva prontamente recuperata.
I Carabinieri accertavano quindi trattarsi di una pistola scacciacani senza tappo rosso risultata essere perfetta imitazione di una calibro 6,35. Dopo le cure del caso per la ferita sopraciliare (praticategli sul posto perché rifiutava il trasporto in ospedale) il 43enne abitante a Vezzano Sul Crostolo veniva sottoposto ad accertamento con l’alcoltest che rivelava un tasso alcolico vicino a 2,00 g/l. Condotto in caserma veniva denunciato per minaccia aggravata e guida in stato d’ebbrezza con la multa di oltre 800 euro per aver guidato l’autovettura, poi sequestrata, sprovvista di copertura assicurativa. A lui i Carabinieri sequestravano anche la pistola scacciacani utilizzata per minacciare la moglie.