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Sassuolo, Cardone (PSI) a proposito di SGP, Hera e Tari

cardoneIl dibattito politico, prima della sacra pausa agostana, si era incentrato sulla pressione fiscale locale, sulla cloaca SGP, sulla TARI figlia di HERA, sui costi della politica, sulle prospettive di crescita della città ed altro. La continuità dell’informazione dal “palazzo“ non è mancata, è bastato leggere il foglio non ufficiale ma sempre ben informato, addirittura sulle mosse prospettiche.
Un segnale positivo è rappresentato dalla consapevolezza, da parte di tutti, che il rapporto con HERA, la società pubblica controllata dai Comuni, non può continuare con la logica attuale.
A quanto si è capito dal dibattito, a proposito della TARI, HERA non lascia capire su quali basi si reggono i conti della raccolta e smaltimento del “rusco“ , ma quello che appare più grave tutto ciò avviene con il tacito e peloso consenso di un organo di garanzia chiamato ATERSIR.
Nell’aprile di quest’anno HERA presentò ad ATERSIR, ambito di Modena, il piano finanziario per la raccolta e smaltimento del “rusco“ , i rappresentanti dei Comuni presenti, approvarono a maggioranza i conti del gestore, salvo i Comuni di Sassuolo e Formigine che votarono contro ed i Comuni di Fiorano e Maranello che si astennero.
Come noto da tali conti è scaturita la base per l’applicazione della TARI.
Sul territorio si è aperto un dibattito sulla funzione e sulle prospettive di Hera. Importante ci è sembrata l’impostazione critica ma costruttiva del Sindaco di Fiorano, visto che la concessione scade, per il territorio ex SAT nel dicembre 2016.
Curiosi, i Socialisti, sono andati a vedere le bozze che stanno circolando sul taumaturgico Decreto SBLOCCA ITALIA.
Ci è scappato da ridere leggendo la parte che non darebbe spazio di sopravvivenza alle tante “ cloache “ come SGP, ma la parte sulla ipotesi, confermata dal Presidente dell’ANCI Fassino, di scambio incentivante tra concessioni e privatizzazioni ci lascia dubbiosi e perplessi.
Si parla di proroga delle concessioni a determinate condizioni.
Sappiamo che a pensare male si fa peccato, ma vuoi vedere che HERA, anche se statutariamente la parte pubblica deve mantenere il controllo con il 51 % del capitale , sta studiando insieme a qualche Sindaco ,di fregare anche l’Europa ? Non fare la gara motivata da privatizzazioni fasulle non è una buona cosa.
Bisogna ammettere che Modena ha avuto fantasia con certe manovre, alla solida maggioranza pubblica in Hera si è aggiunto lo strano investimento, in perdita, in aiuto alle dissestate finanze di Piazza Grande , della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ma che ha, recentemente, persino, eletto nel C.d.A di HERA una “comune creatura” .
(Mario Cardone PSI Sassuolo)

 

















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