La Giunta ha approvato la delibera che assegna definitivamente gli spazi al gruppo di soggetti che si occuperanno di realizzare un incubatore dedicato alle imprese innovative presso Le Serre dei Giardini Margherita. L’atto assegna a titolo di comodato gratuito alla Fondazione Marino Golinelli i locali del piano terra e ad ASTER i locali al primo piano dell’immobile posto in via Castiglione 136, per una durata di 10 anni, all’associazione culturale Kilowatt i locali siti al piano terra dell’immobile di via Castiglione 134 e l’edificio di via Polischi 9, per una durata di 15 anni, per le esclusive attività e finalità del progetto denominato “Daisy-Bo – Dinamico Attivo e Innovativo lo startup system di Bologna – il pivot della piattaforma Hub Bologna”. Tale progetto è stato approvato in precedenza anche dalla Regione Emilia-Romagna, la quale ha disposto un contributo per la realizzazione pari a 500 mila euro.
“Si tratta di un ulteriore ed importante passo – commenta l’assessore all’Economia Matteo Lepore – per il progetto di riqualificazione dello spazio “Le Serre dei Giardini”. L’area che ospitava le serre comunali per la manutenzione del verde era da tempo dismessa, ma già questa estate, tanti bolognesi e non solo loro se ne sono riappropriati grazie alla rassegna Kilowatt Summer, ancora in corso. Con questo atto e quelli che seguiranno, vogliamo che un luogo già speciale diventi il punto di riferimento per la comunità degli innovatori bolognesi, offrendo loro spazi per eventi, momenti di formazione, scrivanie per il coworking, uffici e servizi per le startup”.
Le Serre dei Giardini non solo uno spazio culturale e di socializzazione, dunque. Il progetto approvato dalla Regione Emilia-Romagna e coordinato dal Comune di Bologna si propone come il nodo centrale di una rete pubblica e privata, di una piattaforma urbana per il sostegno all’innovazione.
Avvalendosi della collaborazione della Fondazione Marino Golinelli, della Associazione culturale Kilowatt, della società consortile ASTER e di “Nova – Il Sole 24 ore”, farà da catalizzatore e da amplificatore alle numerose attività del territorio bolognese in tema di formazione all’imprenditorialità, ricerca, startup d’impresa e innovazione. Il tutto in uno spazio accessibile e ben collegato per utenti e visitatori, in grado di coniugare la funzione economica ed innovativa della struttura con una più ampia funzione sociale ed educativa.
Il costo complessivo del progetto è di circa 1 milione di euro, finanziati al 50% da un contributo regionale, per circa 290 mila euro dal Comune di Bologna, 110 mila euro saranno investiti dalla Fondazione Marino Golinelli e altri 100 mila dall’associazione Kilowatt. La Fondazione Marino Golinelli e l’associazione culturale Kilowatt si faranno carico degli interventi di ristrutturazione e di recupero degli edifici dismessi, nonché di allestimento ed arredo, con l’utilizzo di risorse proprie e di una quota del finanziamento regionale, mentre la società Consortile Aster garantirà un supporto tecnico ed organizzativo al progetto, per una durata di 10 anni, dalla data di avvio delle attività. In relazione a questi impegni si assegnano a titolo di comodato gratuito alla Fondazione Marino Golinelli i locali del piano terra e ad ASTER i locali al primo piano dell’immobile posto in via Castiglione 136, per una durata di 10 anni e alla associazione culturale Kilowatt i locali siti al piano terra dell’immobile di via Castiglione 134 e l’edificio di via Polischi 9, per una durata di 15 anni.
Nelle prossime settimane, l’Amministrazione e i partner del progetto promuoveranno alcuni workshop di coprogettazione degli spazi e delle attività, coinvolgendo la comunità locale degli innovatori e tutti coloro che vorranno dare un contributo fattivo.