In merito alle dichiarazioni del Capogruppo di Forza Italia a Mirandola Antonio Platis (pubblicate sulla “Gazzetta di Modena” e su “Il Resto del Carlino” in data 3 settembre), l’Unione Comuni Modenesi Area Nord risponde come segue.
La rilevazione annuale del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle partecipate, avviata nel 2009 con riferimento ai dati dell’anno precedente, è a cura dei Comuni e delle Unioni, quindi l’eventuale mancata compilazione di un dato non ha a che vedere con le responsabilità di Asp (Azienda pubblica Servizi alla Persona) e del suo Presidente Paolo Negro. Il dato economico-patrimoniale del 2012, quello per il quale è stata segnalata la mancanza negli allegati della relazione Cottarelli inerente alle partecipate degli enti locali, non è stato inserito nella rilevazione 2013 perché al momento dell’immissione, nel luglio di tale anno, non era possibile compilare il campo. I dati di bilancio dovevano essere desunti direttamente dal Ministero. La documentazione pubblicata dal commissario alla spending review non “boccia” alcun ente, semplicemente pubblica l’elenco delle partecipate i cui dati sono incompleti. Fra queste ci sono tante Asp probabilmente solo per la ragione sopra esposta. Se ci fosse stato segnalato il problema, come prevedevano le istruzioni al caricamento dei dati, avremmo provveduto, dato che in tutti gli anni precedenti e nel 2014 i valori di bilancio sono sempre stati inseriti. Antonio Platis sa bene che i bilanci di Asp sono stati tutti approvati regolarmente e che i risultati economico-finanziari sono positivi, avendoli potuti consultare annualmente come allegati ai bilanci preventivi del Comune di Mirandola e dell’Unione. I bilanci di Asp sono inoltre pubblicati puntualmente sul sito dell’azienda e possono essere consultati da chiunque sia interessato. “Non siamo inadempienti – dichiara il Presidente Asp Paolo Negro – Semplicemente non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di documentazione (non essendovi soggetti) dal Commissario Cottarelli. Se ci fossero richiesti dati, non saremmo comunque inseriti in alcuna ‘lista nera’: da cinque anni Asp chiude il bilancio in positivo”.