Prestigioso incarico internazionale per il Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il prof. Alessandro Capra. Toccherà al docente modenese, infatti, coordinare fino al 2016 il gruppo di esperti GIANT – Geodetic Infrastructure of Antartica dello SCAR – Scientific Committee on Antartic Research. L’incarico prosegue gli impegni all’interno dello SCAR del prof. Alessandro Capra, che è già stato Amministratore Delegato dello Scientific Standing Group delle Geosciences – SSG GS dal 2004 al 2012.
Il gruppo di esperti GIANT si occupa delle attività geodetiche in Antartide, ovvero dello spostamento dei poli, maree terrestri e movimenti della crosta terrestre. Inoltre, GIANT sostiene le collaborazioni internazionali per facilitare attività di ricerca scientifica quali il coordinamento delle stazioni GPS, in acquisizione permanente e periodica, presenti sul territorio antartico, il mantenimento ed aggiornamento dei metadati e dei dati relativi a queste stazioni ed agli osservatori gravimetri e mareografici presenti in Antartide, l’integrazione e diffusione dei risultati delle ricerche geodetiche, la diffusione e scambio dati con altre strutture di ricerca antartiche fra cui SERCE, un progetto di ricerca su Solid Earth Response and Cryosphere Evolution e SCAGI comitato permanentemente sulle informazioni geografiche in Antartide.
Il prof. Alessandro Capra per il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – PNRA coordina, poi, due progetti, che hanno sede presso il Laboratorio di Geomatica del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’UNIMORE: l’ Osservatorio Geodetico, una struttura permanente, le cui finalità scientifiche sono la determinazione dell’infrastruttura geodetica e cartografica per servizio di navigazione, per il servizio di posizionamento, per determinare la cinematica superficiale a fini di studio di geodesia globale, e sono anche volte al supporto dell’ osservatorio meteo-climatologico; il Progetto di Geodesia per la Geodinamica che, attraverso un accurato monitoraggio geodetico della velocità di deformazione crostale ed altri studi specifici di carattere geologico e geofisico, vuole massimizzare il carattere interdisciplinare delle attività, definendo chiaramente il quadro geodinamico dell’area Victoria Settentrionale in Antartide sulla base degli aspetti cinematici, neotettonici, gravimetrici e mareografici.
In occasione del convegno internazionale dello SCAR, tenutosi ad Auckland in Nuova Zelanda, il prof. Alessandro Capra ha presentato i risultati della ricerca effettuata in Antartide relativi al Progetto Geodesia per la Geodinamica.
“L’attività di ricerca di geodesia in Antartide – afferma il prof. Alessandro Capra dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – è ormai ventennale e in questi anni abbiamo conseguito risultati importanti a livello nazionale ed internazionale. I finanziamenti ottenuti hanno permesso di portare molti ricercatori a fare esperienze scientifiche ed umane significative in territorio antartico ed hanno permesso di erogare borse di studio ed assegni di ricerca a tanti giovani ricercatori. I risultati scientifici hanno consentito di pubblicare decine di articoli su riviste nazionali ed internazionali in relazione ai risultati più recenti presentati anche allo SCAR di Auckland. Ricordo la pubblicazione del nuovo modello cinematico superficiale della Terra Vittoria settentrionale, il calcolo dei flussi glaciali superficiali di alcune aree del continente antartico e dati di misura fondamentali per calcolare gli effetti dello scioglimento dei ghiacciai sul substrato roccioso (GIA- Glacial isostatic Adfjustment)“.