Un reparto ortopedico completamente rinnovato e una nuova risonanza magnetica ad altissima tecnologia: a inaugurarli oggi all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna l’assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti accompagnato dal direttore generale dell’Istituto Giovanni Baldi e dal direttore Scientifico Francesco Antonio Manzoli.
Il Reparto di Chirurgia protesica e dei reimpianti di anca e di ginocchio, diretto dal dottor Aldo Toni, può contare su camere di degenza concepite in base alle esigenze dei pazienti, un soggiorno a disposizione di ricoverati e familiari, ambulatori dedicati all’accettazione e alle medicazioni e studi medici. A rendere il reparto più accogliente un progetto grafico originale, raffigurante i luoghi storico-artistici più rappresentativi di Bologna e del Rizzoli, sviluppato sia nelle camere di degenza che negli altri ambienti e realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Tutte le camere offrono poi una vista panoramica della città grazie all’affaccio sul lato sud del colle di San Michele in Bosco.
La risonanza magnetica 3 Tesla, acquistata grazie a un cofinanziamento del Ministero della Salute e della Regione Emilia-Romagna e installata al piano terra del Centro di Ricerca, è un dispositivo di ultima generazione. “Questo strumento ad alta intensità di campo magnetico, del valore di oltre due milioni di euro, rappresenta per il nostro Istituto una straordinaria opportunità di offrire prestazioni all’avanguardia ai pazienti e di aprire alla ricerca strade finora inesplorate – precisa il direttore scientifico del Rizzoli Francesco Antonio Manzoli. – È infatti in grado di studiare con grande precisione tutti i distretti anatomici del corpo umano e di fornirne immagini tridimensionali nitide.” Al Rizzoli la risonanza sarà utilizzata per lo studio dei tumori delle parti molli e per la diagnosi differenziale della colonna vertebrale.
“Con questa inaugurazione arriva a compimento la ristrutturazione del cosiddetto ‘monoblocco’ dell’ospedale Rizzoli – spiega il direttore generale Giovanni Baldi. – In questi anni siamo riusciti a garantire, non senza difficoltà e grazie all’impegno di tutto il personale, il rinnovamento di tutti i reparti di degenza senza mai sospendere l’attività ospedaliera. Oggi possiamo mettere a disposizione dei nostri utenti reparti nuovi, riorganizzati in base alle esigenze dei pazienti, progettati per garantire efficienza e qualità della vita. Si tratta di un risultato che garantisce tra l’altro lo svolgimento, anche in reparto, dell’attività di ricerca che caratterizza un Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico come il Rizzoli”.
