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Modena: lettera di sindaco e assessore per inizio anno scolastico

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza in occasione dell’avvio dell’anno scolastico hanno inviato un messaggio a insegnanti, studenti e famiglie. Ecco il testo.

Buona scuola! E’ l’augurio migliore che possiamo fare ai nostri figli che iniziano l’anno scolastico. Ed è l’augurio che facciamo agli insegnanti, che della scuola sono il cuore pulsante, e a tutto il personale e ai tecnici che con il loro impegno garantiscono di potere fare scuola in ambienti accoglienti e sicuri.

Ma è anche l’augurio che facciamo alle famiglie e al Paese nella consapevolezza che solo creando le condizioni perché la scuola sia davvero buona sapremo costruire un futuro migliore per tutti. E’ l’investimento sull’istruzione la vera riforma strutturale che risponde alla crisi, che rende più libere le persone, che è in grado di garantire innovazione, sviluppo e qualità della democrazia.

Il governo sta mettendo in campo scelte e decisioni che possono contribuire a far fare un salto di qualità al nostro sistema scolastico. Ma è importante anche il ruolo del territorio dove siamo impegnati a sviluppare un patto educativo che consenta di valorizzare il contributo di tutti i soggetti in un’alleanza tra scuola e famiglia che deve essere il perno per migliorare anche il rapporto tra scuola e mondo del lavoro e dell’impresa.

Vogliamo una scuola dove l’innovazione sia di casa, ma dove l’attenzione non sia solo sulle competenze digitali e si sviluppino anche le capacità di relazione e di “fare gruppo” tra i ragazzi (si impara meglio facendo insieme); vogliamo una scuola aperta, democratica e plurale più attenta al tema dell’orientamento e preoccupata di non lasciare nessuno indietro: il nostro obiettivo è garantire a tutti, bambini e ragazzi, un percorso formativo di qualità in grado di fornire ai nostri giovani strumenti e reali opportunità.

E’ anche per questo che abbiamo confermato un forte impegno sul sostegno ai disabili, così come sull’inserimento degli stranieri perché il percorso dei nuovi cittadini ha nella scuola un passaggio fondamentale.

Serve il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti, dei docenti e del personale scolastico, in un dialogo e in un confronto che è sempre aperto, così come dobbiamo aiutare le famiglie a partecipare maggiormente alla vita scolastica. Oggi, purtroppo, la partecipazione cala man mano che cresce l’età dei figli e quindi, paradossalmente, la complessità delle questioni da affrontare.

I nostri ragazzi studiano in scuole sicure ed è giusto che siano anche accoglienti e dotate delle necessarie tecnologie. Dopo l’esperienza del terremoto, si rafforza l’impegno nella manutenzione e qualificazione degli edifici con investimenti all’insegna della sicurezza anche su ampliamenti e nuove costruzioni.

Vorremmo chiudere con un appello rivolto in particolare agli insegnanti, persone che sanno di rappresentare un momento prezioso e irripetibile nella vita dei loro studenti: aiutate i ragazzi ad apprezzare la bellezza; ad avere passione per ciò che si impara; a tirare fuori le proprie capacità, anche quando sembrano nascoste dalla noia e dalla fatica del crescere; a sviluppare proprie idee, a saperle difendere e a saperle cambiare con il dialogo e il confronto. E aiutateli ad amare la propria città.

















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