Mercoledì 17 settembre, alle ore 18 nella Cappella Farnese di Palazzo D’accursio, il Sindaco di Bologna Virginio Merola conferirà il Nettuno d’oro a Marco Belinelli. La prolusione sarà tenuta da Marco Sanguettoli, storico allenatore dell’atleta. Nel corso della cerimonia verrà proiettato un video a lui dedicato. Il riconoscimento viene conferito a cittadini che abbiano onorato, con la propria attività professionale e pubblica, la città di Bologna.
Di seguito la motivazione del conferimento del Nettuno d’Oro a Giovanni Sedioli, che verrà letta nel corso della cerimonia dall’assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo.
“Marco Belinelli, classe 1986, inizia il suo percorso sportivo con la Vis Basket Persiceto nei campionati regionali. Nel 1997, reclutato dalla Virtus Bologna, entra a far parte della squadra come playmaker. La squadra vince per quattro anni di seguito i campionati provinciali e regionali e Marco riceve più volte la nomina di miglior giocatore nelle diverse manifestazioni sportive. Marco cresce ancora con Marco Sanguettoli, allenatore di cadetti e juniores della Virtus, nella stagione 2001-2002 e, a soli 15 anni, inizia ad allenarsi con la prima squadra condotta da Ettore Messina.
Nel 2002 debutta in serie A con 22 presenze in campionato e 12 nelle partite europee. L’anno successivo passa alla Fortitudo giocando 34 partite di campionato e giungendo sia alla finale di Eurolega, sia alla finale per lo scudetto. Marco indossa anche la maglia della nazionale juniores, quarta agli Europei di Saragozza, e diviene oggetto di interesse da parte della NBA.
Nella stagione 2004-05 Marco Belinelli dà un importante contributo alla sua squadra giocando la finale scudetto che porterà alla Fortitudo il secondo titolo italiano della sua storia, il primo per Belinelli. Nel settembre 2006 è ancora con la Fortitudo Pallacanestro Bologna e, nella sua ultima stagione in Italia nel febbraio 2007, riceve, a soli vent’anni, uno dei riconoscimenti più importanti del basket italiano, il “Premio Reverberi” conosciuto anche come Oscar del Basket.
Marco Belinelli è un protagonista anche nella nazionale italiana: partecipa ai Mondiali 2006 in Giappone, risultando il migliore realizzatore nella squadra e si ripete poi nel campionato europeo 2007 in Spagna. Viene convocato per gli Europei 2011 e 2013.
Nel giugno 2007, nel corso del Draft NBA, viene selezionato dai Golden State Warriors; nella partita iniziale della Summer League realizza 37 punti ed esordisce a ottobre nella NBA. Dopo un’altra ottima Summer League, nella stagione 2008-09 inizia la “vera” carriera NBA nel quintetto base del Golden State Warriors, per passare poi ai Toronto Raptors nell’ottobre 2009, e nel 2010 ai New Orleans Hornets dove diventa titolare in pianta stabile. Nel luglio 2012 Belinelli passa ai Chicago Bulls e l’anno successivo è con i San Antonio Spurs. Con loro mette a segno il suo record assoluto di 28 punti in 29 minuti di gioco. Partecipa all’NBA Three point Shootout (gara da tre punti) durante l’NBA All Stars Week End 2014, ed è il primo italiano vincitore di questa gara.
Marco Belinelli è anche il primo ed unico cestista italiano che entra nella storia sportiva per aver vinto il titolo NBA nella stagione 2013-2014 con i San Antonio Spurs.
Marco Belinelli l’americano è in realtà Marco il bolognese: profondamente legato alla terra dove è cresciuto. Ha dimostrato di essere un grande professionista della pallacanestro, dotato di un enorme talento e soprattutto di una straordinaria forza di volontà che gli ha permesso di arrivare al successo passo dopo passo, fino ad entrare a pieno titolo nella storia del basket mondiale.
Bologna è fiera di aver dato la possibilità di sviluppare il proprio talento sportivo a questo grande atleta, che onora l’Italia e la nostra Città con i suoi successi internazionali, con la sua simpatia ed umanità.
Nel conferirgli il Nettuno d’Oro, l’ Amministrazione comunale augura a Marco Belinelli di conseguire nuovi e prestigiosi traguardi ed esprime la propria gratitudine per l’esempio e l’incoraggiamento fornito a tanti giovani a cimentarsi nell’attività sportiva”.