Arrivano i chiarimenti della Giunta regionale sulla validità del POC di Novellara e sull’approvazione della variante Nord della tangenziale di Novellara (allegato).
L’Assessore regionale alle Attività Produttive, Luciano Vecchi, comunica la presa d’atto da parte dell’ente della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il Piano Operativo Comunale di Novellara, annullando la dichiarazione di pubblica utilità del progetto della variante Nord della tangenziale, condannando lo stesso Comune di Novellara, la Provincia di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna, che si erano costituiti in giudizio come parte avversa, a versare 3.000 euro ciascuno a favore dei ricorrenti per spese, diritti e onorari di giudizio. Con questa sentenza viene accolto il ricorso dei cittadini espropriati.
Il Consiglio di Stato ha stabilito che la dichiarazione di pubblica utilità della tangenziale Nord era stata deliberata in violazione e falsa applicazione dell’articolo 12 della legge 37/2002 e dell’articolo 39 bis della legge 109/1994 della Regione Emilia-Romagna. Per i giudici l’amministrazione novellarese avrebbe messo in atto una complessa procedura per aggirare le prescrizioni e i vincoli della Soprintendenza rispetto al progetto in generale e ai limiti presenti nelle zone di Casino di Sotto e Mulino di Sotto.
Con questa vicenda, viene confermata l’inadeguatezza del Comune di Novellara, sono state sperperate inutilmente risorse pubbliche dei cittadini e soprattutto i residenti sono stati ‘minacciati’ con espropri non regolari. Un pasticcio all’italiana o meglio alla novellarese, non è la prima volta che per l’inadeguatezza del governo locale si commettono errori così grossolani. E come sempre a rimetterci sono i cittadini.
Fabio Filippi (Consigliere regionale di Forza Italia)
