Proseguono le aggregazioni tra aziende nell’ambito di Confcooperative Modena. Nei giorni scorsi la Cantina di Sorbara, società cooperativa agricola, ha incorporato la Cantina Sociale di Nonantola-Ravarino, che conferiva l’uva (circa 30mila quintali l’anno) alla Cantina di Masone-Campogalliano.
Con questa operazione la nuova Cantina di Sorbara, che supera i 460 soci e può trasformare oltre 120mila quintali di uva, diventa il primo produttore provinciale di Lambrusco di Sorbara e una delle più importanti Cantine cooperative a nord della via Emilia. Questa è la seconda fusione in pochi mesi, dopo quella tra Formigine e Sassuolo, che avviene nell’ambito di Confcooperative Modena, le cui Cantine lavorano oltre il 60 per cento dell’uva prodotta nella nostra provincia.
“Il mercato è cambiato e obbliga le nostre imprese alle integrazioni per avere volumi adeguati a sopportare gli aumenti dei costi generali – afferma il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco – È un percorso che guarda allo sviluppo e tocca anche altri segmenti dell’agroalimentare, come l’ortofrutta e il lattiero-caseario”.
Il presidente della Cantina di Sorbara è Carlo Alberto Gasparini, imprenditore agricolo di S. Prospero; gli addetti sono una decina. Fondata nel 1923, negli ultimi anni la cooperativa ha investito oltre 700mila euro per l’impianto di imbottigliamento, nuove tecnologie e ristrutturazioni. Nel 2006 sono previsti ulteriori investimenti per migliorare la raccolta e la lavorazione dell’uva conferita dai soci.