.…. “Vattene se no ti picchio!” Così ha minacciato lo studente “colpevole” di avergli chiesto in restituzione lo smartphone che gli aveva rubato nel pullman che da scuola lo stava conducendo a casa. Dopo essere stato colpito allo sterno per aver cercato di impedire la fuga del ladro ha trovato la solidarietà degli altri studenti presenti nel pullman: chi ha chiesto al conducente di non aprire le porte, chi ha chiamato i Carabinieri, chi si è frapposto tra ladro e vittima per impedire a quest’ultimo ulteriori conseguenze. Tutti però in maniera univoca sono scesi quando il ladro aiutato da un complice ha forzato le porte del pullman dandosi ala fuga. I carabinieri della Stazione di sant’Ilario d’Enza che sopraggiungevano hanno visto i due inseguiti dagli studenti riuscendo a bloccarli. Con l’accusa di concorso in rapina impropria i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno arrestato due ragazzi di 27 e 25 anni abitanti a Sant’Ilario, ora ristretti disposizione della Procura reggiana. Accusa, quella di rapina, a cui devono aggiungersi anche quelle di interruzione di pubblico servizio e danneggiamento al mezzo pubblico. I Carabinieri trovavano anche lo smartphone rubato recuperandolo dietro una siepe lungo l’itinerario di fuga dei due arrestati.
L’origine dei fatti nel primo pomeriggio di ieri all’interno di un pullman di linea carico di studenti di ritorno a casa dopo la scuola. Uno di questi accortosi di aver subito il furto del suo cellulare chiedeva all’autore, che era riuscito a sfilarglielo dalla tasca, di restituirlo venendo minacciato e colpito allo sterno dal malvivente. A questo punto gli altri studenti accortisi di quanto accadeva sono intervenuti a favore della vittima: chi ha chiesto al conducente di non aprire le porte, chi ha chiamato i Carabinieri, chi si è frapposto tra ladro e vittima per impedire a quest’ultimo ulteriori conseguenze. Il ladro in evidente difficoltà veniva aiutato dal “palo” uscito allo scoperto: i due forzavano la porta del pullman, nel frattempo fermatosi in attesa dei carabinieri, dandosi alla fuga. A questo punto gli studenti scendevano rincorrendo i due malviventi che finivano dritti nelle braccia dei Carabinieri che stavano sopraggiungendo. Condotto in caserma alla luce dei fatti venivano arrestati in ordine ai citati riferimenti normativi violati venendo ristretti a disposizione della Procura reggiana. Ripercorrendo a ritroso il tragitto di fuga dei due malviventi i carabinier recuperavano lo smartphone rubato che gli stessi avevano gettato vicino ad una siepe. Al vaglio dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza eventuali responsabilità dei due per analoghi episodi verificatisi nelle scorse settimana sempre a bordo di mezzi pubblici.