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Carpi: botta e risposta in Consiglio comunale sulla piscina

piscina-comunale-CarpiInterrogazione importante quella discussa in apertura della seduta del Consiglio comunale di ieri, giovedì 23 ottobre, a Carpi: Eros Andrea Gaddi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha infatti presentato all’amministrazione dieci domande sulla costruenda Piscina comunale, in particolare sulla pubblicizzazione del bando per la Piscina, sul soggetto pagatore dell’opera e il valore della stessa. Gaddi ha poi chiesto conto al Comune sul fatto che il progetto risponda alle esigenze della cittadinanza, sulla location, sul calcolo del costo di gestione, sulla giustificazione del prezzo dell’opera. Infine ha domandato nella sua interrogazione (che porta la data del 17 luglio scorso) se gli impianti rispondano alle nuove norme sul risparmio energetico e come mai non sia stato pubblicizzato sul sito del Comune il progetto approvato.
L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi si è innanzitutto scusato per il tempo impiegato nel rispondere all’interrogazione, “ma le tante domande poste in modo puntuale – ha detto – mi hanno spinto alla elaborazione di una risposta adeguata. Aggiungo infine che per poter rispondere sempre in modo preciso abbiamo contattato il Comune di Piacenza che ci ha risposto solo la scorsa settimana”. Prima di rispondere Tosi ha poi fatto una breve premessa. “La nuova Piscina comunale rappresenta per la nostra città l’opera pubblica più importante sia in termini di risorse economiche e di complessità tecnica, sia per i risultati attesi di pubblico e di utilizzo. I lavori procedono celermente e la tabella di marcia è seguita in modo costante dagli uffici ed è credibile che a giugno 2015 sia consegnata la parte esterna mentre per settembre 2015 dovrebbe diventare operativa la parte interna. Dopo più di 20 anni di discussioni e di progetti, finalmente la nostra città si doterà di una moderna piscina che per dimensioni, vasche, aree di pertinenza, non ha paragoni di certo in ambito provinciale se non addirittura regionale”.

Ecco di seguito le risposte dell’assessore Tosi:

“1) Elenco pubblicazioni del bando di gara: Gazzetta Ufficiale UE, Gazzetta Ufficiale R.I., profilo committente (sito internet Comune), SITAR (Sistema telematico appalti regionale), Albo Pretorio, 4 quotidiani (Resto del Carlino, Gazzetta di Modena, Sole 24 Ore, Gazzetta aste e appalti pubblici);

– essendo una concessione di costruzione e gestione come base di gara sono stati indicati questi importi: euro 11.000.000 (importo complessivo presunto dell’investimento oggetto di concessione), euro 8.492.839 (importo presunto dei lavori a corpo) ed euro 9.200.000 (prezzo stabilito dal concedente per il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario);

– l’offerta presentata, in base al criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, prevedeva la produzione dei documenti attinenti gli elementi qualitativi (progetto definitivo, piano di gestione), e gli elementi quantitativi (ribasso sul prezzo stabilito dal concedente di euro 9.200.000, offerta in ribasso relativa al contributo annuale, offerta sulle manutenzioni straordinarie, offerta sulla durata della concessione,  crono-programma, piano economico-finanziario con relativa asseverazione, computo metrico-estimativo, quadro economico dell’opera, piano tariffario);
– nel sistema di gara e di aggiudicazione adottati non sono previsti rilanci;
– ha partecipato un unico concorrente, il raggruppamento temporaneo di imprese costituito da CMB Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, UNIECO di Reggio Emilia e COOPERNUOTO di Correggio.

2) L’opera è realizzata in concessione di costruzione e gestione con un contributo in conto prezzo a favore del concessionario di:

€ 1.798.200 oltre IVA all’avvenuta emissione di stati avanzamento lavori per un importo non inferiore a € 3.000.000 oltre IVA.

€ 1.398.600 oltre IVA entro 75 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto.

€ 5.994.000 oltre IVA in 12 rate annuali.

3) L’importo lavori del quadro economico del progetto definitivo approvato con deliberazione della Giunta comunale 87 del 29 luglio 2011 è pari € 8.492.839  mentre l’importo complessivo dei lavori del progetto del concessionario è di € 7.916.150, come risulta dal piano economico finanziario asseverato inserito nell’offerta tra gli elementi quantitativi. Il minore importo deriva da alcune modifiche progettuali che l’offerente ha apportato al progetto preliminare a base di gara dopo avere fatto espliciti quesiti in tal senso ed avere ottenuto parere favorevole da parte della Giunta Comunale con delibera 3 del 16/01/2012: di tali possibilità di modifiche è stata data informazione a tutti gli eventuali partecipanti tramite pubblicazione sul sito. Le modifiche hanno riguardato sostanzialmente l’abbassamento di parte dell’edificio ai fini del miglioramento prestazionale energetico ed acustico interno dell’edificio medesimo, una modifica delle superfici a seguito di una ottimizzazione e razionalizzazione delle stesse e il ridimensionamento della tribuna in funzione di una migliore fruibilità soprattutto in termini di accessibilità.

Il  Concessionario ha costituito una garanzia fideiussoria pari a € 791.615 prestata da UNIPOL Assicurazioni a garanzia della corretta esecuzione degli obblighi in fase di costruzione, una polizza CAR comprendente una somma assicurata pari al valore di costruzione e massimale RCT di € 4.000.000. I singoli progettisti hanno presentato polizza assicurativa con massimale pari al 20% dell’importo dei lavori. A collaudo avvenuto il concessionario dovrà produrre polizza decennale postuma. A garanzia degli obblighi derivanti dalla gestione il Concessionario dovrà costituire entro la data di messa in esercizio una garanzia fideiussoria definitiva pari ad € 400.000.

4) Siamo convinti che per le risorse economiche, per le soluzioni progettuali adottate la futura Piscina risponde pienamente alle esigenze del nostro territorio. Ricordo che l’attuale impianto, che ha più o meno 40 anni, vede due vasche, una ludico-ricreativa, utilizzata per i corsi di nuoto rivolti ai bambini, ed una di mt 25 x mt 12,50 utilizzata per i corsi di nuoto e per gli allenamenti della pallanuoto.

Il futuro centro natatorio avrà invece:

-vasca coperta lunghezza mt 25, larghezza mt 21,50, profondità mt 1,90: in questa vasca si possono fare gare di nuoto nazionali, gare nuoto sincronizzato nazionali, gare di salvamento e partite di pallanuoto fino alla serie C maschile. La realizzazione di una vasca per permettere l’utilizzo da parte della pallanuoto per categorie superiori avrebbe significato realizzare una vasca con pontone con conseguente aumento dei costi di realizzazione e di gestione. Si ritiene che la soluzione adottata permetta l’utilizzo della stessa in modo polifunzionale.

-vasca coperta lunghezza mt 25, larghezza mt 12,61, profondità mt 1,20; in questa vasca si possono fare gare di nuoto regionali.

-due vasche coperte per attività fisioterapiche.

-piscina olimpionica esterna ristrutturata.

– nuova vasca ludica ricreativa esterna.

5) Premesso che a nord la Piscina confina con l’area fiere, destinata tra l’altro ad area di raccolta in caso di calamità naturale (qui è stata insediata la tendopoli del terremoto), e dove quindi non sarebbe stata possibile un’espansione, la scelta dell’area su cui costruire è scaturita dalla necessità di non interferire con le attività dell’attuale Piscina; in questo modo infatti è stato possibile accantierare arrecando il minor disagio possibile alle attività che hanno potuto proseguire anche in contiguità del cantiere.

6) Il costo di gestione del nuovo impianto è stato calcolato determinando analiticamente i costi per il personale, i costi per le utenze, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, le pulizie, gli ammortamenti, le spese amministrative e le assicurazioni. E’ stato stimato il bacino di utenza ed il numero di ingressi annuali, determinando i ricavi sulla base delle tariffe approvate dal Comune e indicate nel Capitolato di gestione (le tariffe della Piscina saranno approvate dal Comune nel corso di tutta la durata della gestione). Per consentire l’equilibrio economico-finanziario il Comune riconoscerà al gestore un contributo annuale fisso di 99.900 euro oltre IVA per l’intera durata della gestione. Il rischio della gestione è interamente a carico del gestore e il Comune non ha alcun obbligo di ripiano delle eventuali perdite gestionali, neppure se derivanti dal calo degli utenti o dall’aumento dei costi di gestione. Il Comune riconoscerà inoltre al gestore un canone annuale di affitto di 20.000 euro per gli Uffici della Medicina dello Sport che verranno realizzati nel nuovo impianto natatorio.

7) E’ difficile fare il confronto con un’altra struttura, comunque da quello che si legge all’indirizzo internet riportato nell’interrogazione si può dedurre che gli spazi acqua coperti del progetto citato erano superiori a quelli del progetto di Carpi, mentre quelli scoperti sarebbero stati ampiamente inferiori; infatti a fronte di una vasca di circa 400 mq il progetto in realizzazione a Carpi prevede una piscina di circa 1.000 mq ed uno spazio acqua ludico-ricreativo di circa 400 mq. Il Comune di Piacenza prevede un contributo a favore del Concessionario di € 500.000 annui per 16 anni. Il Comune di Piacenza al quale abbiamo chiesto informazioni ci scrive: ’l’importo complessivo del progetto a base di gara per la realizzazione delle opere ammonta a euro 8.100.000 I.V.A. esclusa (di cui € 155.000 oneri per la sicurezza). L’importo contrattuale, derivante dall’applicazione del ribasso d’asta offerto in sede di gara, corrispondente all’ammontare complessivo del  contributo pubblico in conto capitale da erogare in garanzia dell’equilibrio economico finanziario dell’intervento, ammontava complessivamente ad euro 7.950.000. L’importo del progetto esecutivo (non validato) a euro 7.980.000. Prima di procedere alla validazione del progetto esecutivo la società ha chiesto l’introduzione di nuove condizioni indispensabili per la rideterminazione dell’equilibrio del piano economico finanziario formulato in sede di gara (sia in conto investimento che gestione). La Giunta comunale con deliberazione 9 del 21/01/2014 ha deciso di non accogliere la proposta avanzata dall’appaltatore circa la rideterminazione delle condizioni dell’equilibrio del piano economico finanziario dell’intervento in oggetto. A seguito di tale decisione il soggetto attuatore ha deciso di ritirarsi dall’intervento. Attualmente si è nella fase di risoluzione consensuale del contratto. La Piscina non verrà quindi realizzata (almeno con questo soggetto e a queste condizioni economiche)’. Quindi il confronto proposto è tra una Piscina che è in fase di costruzione ed un progetto in fase di ri-discussione; si ritiene dunque il confronto non realistico.

8) Gli obblighi di produzione di energia da fonti rinnovabili sono stati   progettualmente soddisfatti prevedendo l’allacciamento ad un impianto di teleriscaldamento ai sensi del punto 21 dell’Allegato 2 della deliberazione della Giunta dell’Emilia-Romagna 1366 del 26/9/2011. E’ ovvio che nel caso in cui tale allacciamento non dovesse essere realizzato dovranno essere adottati altri sistemi di approvvigionamento da fonti rinnovabili.

9) Come esplicitato al punto 1) sono stati assolti tutti gli obblighi di pubblicità di legge; aggiungo che è dal 1995 che in città si discute della nuova Piscina, con progetti approvati dal Consiglio comunale. Le scelte riguardanti il futuro impianto sono il frutto di discussioni e ragionamenti con le società sportive del territorio.

10) Vedi punto 5.

 

















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