“Il progetto della nuova piscina va avanti così come è stato presentato. Per l’Amministrazione Comunale è strategico, è atteso dai pavullesi e rappresenta uno dei punti cardine del programma elettorale”. Il Sindaco di Pavullo Romano Canovi, interviene sulle polemiche degli ultimi giorni, in particolare su quelle che riguardano il futuro dei campi da tennis. “Stiamo studiando tutte le soluzioni per non danneggiare e fare proseguire, senza intralci o depotenziamenti, l’attività dei tennisti – prosegue – e mi sono personalmente impegnato in questo senso durante la riunione avuta con i rappresentanti e i soci del circolo. Se sarà necessario, inoltre, siamo disponibili ad ulteriori incontri. Per quanto riguarda la gestione, poi, confermo che è intenzione dell’Amministrazione Comunale affidarla, dopo la gara di assegnazione, a un unico soggetto. È una scelta dettata da una logica. Si tratta di un unico polo sportivo ed è più coerente che tutti gli impianti siano affidati alla stessa gestione. Puntiamo anche a un miglioramento complessivo della gestione stessa, che in passato non è stata priva di inconvenienti e di lamentele. Confermo anche che durante i pochi mesi che precederanno il nuovo affidamento, sarà l’Amministrazione Comunale a gestire i campi da tennis con personale interno. Con la gestione diretta ci si renderà conto di quali spazi di miglioramento ci siano e del modo più opportuno per far fronte, in prospettiva, anche alle segnalazioni di disservizio nella cura e nella gestione dei campi da tennis che ci sono pervenute”.
“Infine – conclude il Sindaco – non capisco la polemica sul futuro della scuola tennis. Essa potrà tranquillamente proseguire la propria attività, come ha sempre fatto, portata avanti dai maestri che hanno insegnato fino a oggi. La gestione dei campi e la scuola tennis sono due questioni ben separate e non ci sono motivi per i quali non possano convivere e collaborare. A noi quello che interessa è che una struttura fondamentale e attesa come la piscina trovi il suo compimento in tempi ragionevoli e che anche i tennisti possano proseguire nella loro attività, così come dovrà proseguirla la scuola tennis. Ci saranno disagi, è vero, ma serve comprensione reciproca e buona volontà, non il continuo tentativo di alzare i toni e di esasperare i problemi”.