Il Consiglio comunale riunito nella seduta dello scorso Venerdì 24 Ottobre, ha approvato alcuni Ordini del Giorno posti in discussione durante la seduta, nonché ha affrontato le 2 interrogazioni ed un’interpellanza discusse prima dei punti previsti nell’Ordine del Giorno stesso.
Il dettaglio:
La prima interrogazione, presentata dal gruppo consiliare di “Sassuolo 2020”, attraverso il Consigliere e capogruppo Giorgio Barbieri che aveva infatti interrogato la Giunta sullo stato attuale, particolarmente inefficiente, dei bagni pubblici presenti sul territorio.
«Inconcepibile non siano garantiti servizi del genere», ha spiegato Barbieri, dato che una “Amministrazione che intenda fornire risposte per lo sviluppo della città, senza tuttavia tralasciare anche interventi di questo tipo, solo apparentemente, considerabili solo apparentemente minori.
Nella risposta, fornita dall’Assessore all’Ambiente Sonia Pistoni, la stesa ha ricordato come entro il 2015 l’intervento sui bagni pubblici del centro storico, oggi inservibili, e anche su quelli di Parco Vistarino, oggetto tra l’altro di atti vandalici che li hanno posti fuori-uso, verranno realizzati, a fronte
Questa, in sintesi, la tempistica fornita dall’assessore all’ambiente Sonia Pistoni in risposta ai quesiti presentati all’Amministrazione Comunale. «Sono già stati chiesti i preventivi per ripristinare la regolarità del servizio, tanto per il centro storico quanto per il Parco Vistarino», ha ribadito l’Assessore Pistoni, aggiungendo come «l’emergenza è stata comunque in parte tamponata con le strutture mobili- ad esempio quelle in Piazzale Avanzini che sono state poste per far fronte a particolari esigenze in occasioni particolari, quali il Festival di Filosofia.
Interventi di ripulitura verranno poi effettuati anche presso i servizi ubicati a Montegibbio. Mentre una soluzione che necessita di una valutazione e di uno studio più articolato per orientarne una fruizione ancora più organica e funzionale alla struttura complessiva della Villa Vistarino, dove unitamente alla Biblioteca per ragazzi “Leontine”, è previsto anche il servizio-bar, entrato in funzione nei mesi scorsi.
Il Capogruppo di Sassuolo 2020 si è detto “parzialmente soddisfatto” della risposta ricevuta dall’Assessore Pistoni, sottolineando la necessità di intervenire – il più urgentemente possibile – in una simile fattispecie.
A fronte dell’impegno assunto comunque dall’Assessore, il Consigliere ha annunciato una prossima interrogazione, durante i primi mesi del prossimo anno, per verificare la fattibilità degli interventi annunciati.
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La seconda richiesta – presentata sotto la forma di interpellanza – è stata presentata sempre dal Consigliere Giorgio BARBIERI per la Lista “Sassuolo 2020” che ha chiesto chiarimenti e delucidazioni in merito alla situazione – di stallo – sulla realizzazione del nuovo Centro Polivalente.
Una struttura, ha ricordato Barbieri citando il Piano di Zona 2005/2007 che ne prevedeva la realizzazione
Barbieri ha quindi chiesto di conoscere, più dettagliatamente:
– l’orientamento dell’attuale Amministrazione in merito alla situazione descritta
– la posizione assunta dagli altri Comuni interessati
– Cosa ostacoli ancora il progetto
– I tempi previsti per la sua realizzazione.
Ha risposto, articolatamente, ai quesiti formulati dal Consigliere il Sindaco Claudio Pistoni, sottolineando come:
L’Ultimo Piano di zona approvato, relativo al biennio 2013-2014 (approvato dal Consiglio dell’Unione con deliberazione n. 96 del 23/7/2013 e aggiornato con deliberazione n. 1/2014 del Comitato di Distretto per l’anno 2014), tuttora in vigore, prevede lo specifico progetto denominato “Progetto Dopo di noi – Centro Polivalente Disabili Distrettuale”.
All’interno del quale è individuato quale ente attuatore l’Unione dei Comuni, definendo i comuni del distretto quale ambito territoriale di riferimento. Lo stesso progetto prevede le seguenti azioni:
– ripresa del progetto di lavoro che prefiguri forme di gestione delle Associazioni di Volontariato, nel nuovo centro polivalente specificatamente riferite agli appartamenti protetti e spazi per le famiglie come da progetto “dopo di noi” a livello distrettuale;
– conoscenza del bisogno per una valutazione delle concrete situazioni che potrebbero usufruire degli appartamenti;
– organizzazione e realizzazione di visite di esperienze del “dopo di noi” già attive sul territorio regionale con le Associazioni/famiglie interessate con lo scopo di raccogliere informazioni pratico-metodologiche;
– approfondimento degli aspetti legali e patrimoniali;
– firma della convenzione con il soggetto aggiudicatario e ripresa dei lavori per la costruzione del centro.
Relativamente alle prime tre azioni sopra riportate è stato coinvolto il tavolo tematico area disabili per la programmazione dei Piani di Zona, che vede al proprio interno rappresentanti delle associazioni e del terzo settore del territorio.
L’intervento è indubbio che riveste carattere di priorità nell’ambito della programmazione presente e futura di questa Amministrazione.
Preme poi sottolineare, come noto all’interpellante, che la procedura per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione è stata prevista secondo la procedura della finanza di progetto come disciplinata ai sensi dal testo vigente dell’art. 153 del D,Lgs 163/2006 “Codice dei contratti pubblici”.
La procedura di che trattasi è stata indetta con bando di gara di SGP srl dell’aprile .2009 e nel novembre 2009 si è proceduto all’aggiudicazione provvisoria, quindi prima dell’entrata a regime della DGR 20 aprile 2009, n° 514, “Primo provvedimento attuativo dell’art. 23 della L.R. 4/2008 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari”, con la quale è stato dato concreto avvio al percorso dell’accreditamento quale nuova modalità di erogazione delle prestazioni socio-sanitarie a carico del servizio sanitario pubblico e degli Enti locali .
Tale normativa regionale non disciplina espressamente la fattispecie di strutture realizzate con la finanza di progetto presupponendo che la proprietà delle strutture appartenga alle Amministrazioni Comunali; quest’ultimo presupposto ha comportato problemi di disallineamento fra la sostenibilità economica del Pef dell’opera e la remunerazione del servizio mediante le tariffe previste dalla normativa per le strutture accreditate.
Quindi, già nella precedente legislatura, – ha ricordato il Sindaco – è stato affidato un incarico esterno di consulenza per la valutazione della sostenibilità economica del progetto, contestualmente, a verifiche di tipo giuridico da parte dell’Ufficio legale del Comune di Sassuolo .
Ad oggi, nella presente legislatura, in concertazione con gli altri Comuni del territorio, è stato ripreso il percorso di valutazione degli aspetti economici e di mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario del progetto del 2009, per la individuazione di una proposta, giuridicamente sostenibile,che deve comunque trovare un incontro fra le volontà delle parti contraenti. Nella fattispecie, ha ricordato il Sindaco, si sta ipotizzando di intervenire compensando i mancati introiti finanziari con l’eventuale inserimento di immobili.
In caso di insussistenza di questi presupposti, dovranno essere individuati progetti alternativi a quelli avviati nel 2009.
Il consigliere Barbieri si è dichiarato soddisfatto della accurata risposta ricevuta, sottolineando ancora una volta la priorità che riveste la tipologia di interventi di questo genere, all’interno del nostro tessuto sociale, data la richiesta impellente che arriva dalle famiglie, assillate oramai dall’angoscia di non poter dare risposte concrete ai propri figli, con l’avanzare dell’età e le difficoltà sempre più marcate x molti, delle condizioni economiche e sociali.
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La terza interrogazione era invece relativa all’Importante appuntamento dell’EXPO 2015 e presentata dal gruppo consiliare “Sassolesi”, illustrata dal consigliere Claudio Corrado.
Il Consigliere Corrado, ricordando come, sia a livello di campagna elettorale ultima , che nel corso delle più recenti assemblee pubbliche dedicate agli Incontri con i Quartieri cittadini, sia stato toccato più volte il tema –EXPO 2015 in particolar modo annunciando la costituzione di un ufficio preposto allo scopo di organizzare gli eventi relativi a tale occasione e progetti particolarmente atti a sfruttarne le valenze turistiche previste.
Lo stesso ha quindi chiesto di sapere:
– Quali siano le iniziative che la Giunta intende mettere in campo
– Con quali tempistiche e che risultati di afflusso siano attesi per l’occasione
– Quali fossero gli impegni di spesa assunti al riguardo
Ha così risposto all’Interrogante l’Assessore alla Città-Distretto – Pianificazione Strategica e Sviluppo economico, Gregorio Schenetti che, sottolineando l’assoluta rilevanza dell’appuntamento previsto per la primavera del 2015, l’Amministrazione comunale consideri strategico e di assoluto rilievo l’occasione dell’Expo. Per tale motivo sono in corso di definizione ed ultimazione alcuni progetti che necessitano sicuramente, a fronte di innegabili ritardi, di venire perfezionati e strutturati, per un corretto inserimento in pacchetti turistici e di fruizione delle eccellenze storiche e culturali del nostro territorio.
Due secondo l’Assessore i grandi filoni da percorrere, attraverso contenuti ed innovative forme di frubilità ed attrazione (tra loro connesse):
– Il Turismo Culturale, comprendente quello eno-gastronomico
– l Turismo Industriale.
Al centro di questo sistema, una grande Mostra, in sinergia con la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, che verrà realizzata in Palazzo Ducale, quale fulcro dell’attrazione sassolese nel contesto di pacchetti turistici che comprenderanno, a partire da Modena, la tappa al così detto polo-Ferrari di Maranello, per poi proseguire verso le nostre meraviglie Estensi (e non solo).
Il tutto attraverso un’unica piattaforma informativa provinciale che, attraverso uno specifico portale, garantirà un’informazione sull’offerta delle attività, omogenea e costantemente aggiornata.
In tale contesto, ha ricordato lo stesso Schenetti, un piccolo-progetto pilota quale quello recentemente realizzato di “Ceramicland” che ha ripercorso attraverso varie modalità la nascita e lo sviluppo del mondo industriale moderno della Ceramica, con un notevole successo partecipativo,abbia altresì fornito le prime indicazioni, per quanto riguarda il filone del Turismo così detto industriale delle potenzialità del nostro territorio, delle linee da seguire e della necessità di aggregare, facendo squadra, le maggiori eccellenze e potenzialità (pubbliche e private) presenti nel nostro Distretto.
L’Assessore si è quindi impegnato a portare a conoscenza del Consiglio comunale i progetti in corso di elaborazione, una volta conclusa e ufficializzata la necessaria parte istruttoria.
Il Consigliere Corrado si è dichiarato insoddisfatto della risposta ricevuta dall’Assessore, rilevando come, a suo giudizio, allo stato attuale, non siano ancora stati elaborati e presentati progetti idonei ed organici – nonostante il positivo giudizio dato all’iniziativa di “Ceramicland” – atti ad affrontare una tale scadenza, che rivestirà un’importanza strategica, per la nostra città a livello distrettuale e regionale e ora che rischia di arrivare impreparata a tale rilevante opportunità.
(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)