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Aci Modena: “sulle strade circolano numerose auto troppo vecchie”

smogA Roma si è svolta la 69° Conferenza sul Traffico e della Circolazione organizzata dall’ACI ed il dott. Giuseppe Pottocar direttore dell’Automobile Club Modena, ha registrato alcune argomentazioni interessanti che gli fanno commentare:

“Sulle strade circolano numerose auto troppo vecchie. Una senilità del parco circolante in aumento. Per la sua età media è tra le più alte in  Europa: siamo ormai ad una media di 9,5 anni. Le statistiche ci dicono che il rischio di morire in un incidente a bordo di un veicolo di 10 anni è più che doppio rispetto ad una vettura di nuova immatricolazione. Parallelamente, una vettura omologata Euro1, a benzina del 1993, fa registrare emissioni di monossido di carbonio superiori del 172% rispetto ad un Euro4; un diesel Euro1 rilascia 27 volte il quantitativo di polveri sottili di un moderno Euro5”.

Dati sacrosanti. Ma quando si parla di rinnovamento, lo stesso si scontra con l’attuale momento di ristrettezze economiche.

“La presenza nella circolazione delle auto vecchie è un problema economico, sociale ed ambientale – continua– Bisogna affrontarlo subito con misure strutturali. L’ ACI ha inviato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un progetto con un insieme di misure in grado di razionalizzare il settore della Pubblica Amministrazione legato alla mobilità per garantire  grandi risparmi per le famiglie e lo Stato.”

Un mercato “statico”, difficile da far ripartire.

“Serve uno shock rappresentato dagli incentivi, per il ricambio dei veicoli, decisioni strutturali e non a spot, episodiche, come in passato, perché devono produrre effetti consolidati. – conclude il Dott. Pottocar- Per rendere comunque più sicuro un parco circolante così obsoleto è opportuno prevedere l’obbligo di una revisione annuale per i veicoli con più di 10 anni di età. Questo in particolare per il loro livello di sicurezza. Parallelamente, tornare ad inserire il controllo annuale dei gas di scarico, per tutto il parco circolante dopo il 4° anno, dalla prima immatricolazione. Un costo, per i singoli, che ritorna sotto forma di sicurezza, efficienza del mezzo, riduzione dell’inquinamento e risparmio nei consumi di carburante visti i prezzi sempre consistenti. Morale, legare il tutto ad un uso più razionale della propria vettura. Le strade non sono una pista ed un uso più moderato dell’acceleratore vive in simbiosi con un risparmio economico ”.

















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