Carabinieri e “Google” trovano smartphone rubato. Denunciata impiegata reggiana

Poco preparata in fatto di tecnologia ha ignorato che il costoso smartphone di cui era entrata in possesso in circostanze ancora all’esatto vaglio dei Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli aveva attivato il servizio gratuito che consente agli utenti Android di localizzare il proprio telefono da remoto in caso di smarrimento o furto. Risultato? Il derubato si è presentato ai Carabinieri della Stazione di Rubiera con in mano le “coordinate” del suo smartphone che vagliate dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno condotto i militari in un’abitazione di Reggio Emilia dove risultava l’ultima localizzazione. Effettuati i dovuti accertamenti e riscontri anagrafici i militari andavano a far visita a un’impiegata 40enne residente nell’abitazione oggetto delle attenzioni investigative. La donna dopo aver appreso i motivi della presenza dei Carabinieri e dopo alcuni tentennamenti si rendeva collaborativa confermando di aver disponibilità lo smartphone che aveva acquistato da uno sconosciuto che veniva quindi preso in consegna dai Carabinieri di Rubiera che lo restituivano al derubato. La donna invece veniva quindi condotta presso la Stazione dei Carabinieri di Rubiera dove al termine degli accertamenti veniva denunciata alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di ricettazione.