Ci sono la Storia e la società contemporanea con le sue contraddizioni al centro della quinta edizione del ViaEmiliaDocFest, la rassegna di documentari nazionali e internazionali che si svolgerà da giovedì 6 a domenica 9 novembre al Teatro dei Segni di via San Giovanni Bosco 150 a Modena. Come in ogni edizione, al Festival modenese del cinema documentario è abbinato un concorso on line, per il quale la premiazione è in programma sabato 8 novembre alle 20.30.
La rassegna riserva, ancora una volta, grande attenzione ai progetti collettivi, come nel caso di “9X10 Novanta” che racconta l’Italia attraverso le immagini dell’Istituto Luce, memoria audiovisiva storica per eccellenza, e ha tra i registi anche Alice Rohrwacher, Palma d’Oro a Cannes 2014.
“I ponti di Sarajevo” è invece dedicato alla capitale bosniaca, luogo simbolico e tragico del Novecento, mentre il progetto modenese “È la mia vita in piazza Grande” ha visto al lavoro nove film maker che hanno riletto il cuore della città attraverso sguardi differenti e affrontando temi diversi.
“Il festival vuole mettere a confronto le produzioni indipendenti dell’Emilia Romagna con alcune anteprime importanti – spiega il direttore artistico Fabrizio Grosoli – facendo quindi riflettere sul modo di raccontare la storia attraverso le immagini”. “Proprio grazie alla sua capacità di raccontare la società, il documentario è entrato di diritto nei canali principali del cinema – sottolinea Anna Lisa Lamazzi, presidente di Arci Modena – e da parte nostra c’è soddisfazione per un progetto che vede lavorare in rete istituzioni e associazioni e che è cresciuto raggiungendo un buon riconoscimento a livello nazionale”. “Nel documentario – commenta Gianpietro Cavazza, assessore alla Cultura del Comune di Modena – il linguaggio delle immagini intrecciato con la musica e le parole, tocca corde emotive e cognitive sviluppando capacità di critica. Ma il documentario e il cinema sono anche formazione e lavoro, come si sottolinea nella nuova legge regionale”.
Durante la quattro giorni di ViaEmiliaDocFest, infatti, si discuterà della nuova legge sul cinema in Emilia Romagna oltre che dei cambiamenti nell’era digitale.
Tra i protagonisti del festival il critico e regista Tatti Sanguineti (a Modena venerdì 7 novembre), Marco Bonfanti, Pietro Marcello, Francesca Ragusa (con “Avec toi sans toi”), Valerio Gnesini (con “Varvilla”), Felice Farina (con “Patria”), Giovanni Cioni (con “Per Ulisse”) ed Ermanno Cavazzoni (con “Vacanze al mare”).
Domenica ci sarà spazio per i quattro corti finalisti del premio Maneki Neko Tatami Shot dell’Ozu Film Festival. ViaEmiliaDocFest è organizzato da Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna, Arci Modena, Ucca, Pulsemdia, Kaleidoscope Factory in collaborazione con Università di Modena e Reggio Emilia (Dipartimento Studi Linguistici e culturali), ed è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
QUATTRO GIORNI DI INCONTRI E VISIONI
Si parte giovedì 6 novembre alle 20.30 con “9×10 Novanta” a episodi; si chiude domenica 9 alle 22.30 con il film collettivo “I ponti di Sarajevo” a 100 anni dalla Grande Guerra
La quinta edizione del ViaEmiliaDocFest si apre giovedì 6 novembre alle 20.30, al Teatro dei Segni di Via San Giovanni Bosco a Modena, con la proiezione di “9X10 Novanta”, film a episodi realizzato nel 2014 da Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Sara Fgaier, Pietro Marcello, Alina Marazzi, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher e Roland Sejko. Ogni regista ha montato immagini dell’Archivio Luce, scelte tra migliaia di ore di filmati. Dopo la proiezione i registi Marco Bonfanti e Pietro Marcello incontreranno il pubblico.
La seconda giornata, venerdì 7 novembre, prende il via alle 15 con la prima parte del convegno “Niente è più come prima: il cinema nell’era digitale” dove si discuterà degli effetti che il digitale ha avuto sul cinema, con interventi di esperti e protagonisti addetti ai lavori: Vittorio Boarini, Pietro Marcello, Marco Bonfanti, Michele Guerra, Roberto Roversi. Coordina: Vittorio Iervese, dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Alle 18 viene presentato il progetto di scambio giovanile “Il mare che unisce. Tirana-Modena:cinema&memories” con la proiezione di alcuni spezzoni del girato alla presenza degli autori. Alle 20.30, il critico e regista Tatti Sanguineti presenterà “Giulio Andreotti – il cinema visto da vicino” e alle 22.30 sarà proiettato “Belluscone, una storia siciliana” di Franco Maresco, preceduto da alcuni materiali inediti.
Sabato 8 novembre, alle 10, seconda parte del convegno “Niente è più come prima: il cinema nell’era digitale” con Luca Mosso, Gianluca Guzzo, Pier Maria Bocchi. Coordina Leonardo Gandini, dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Alle 12 si discuterà della nuova legge sul cinema della Regione Emilia-Romagna con Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura ed Enza Negroni, presidente di Der. Alle 15.30 proiezione di “Avec toi sans toi” di Francesca Ragusa, che incontrerà il pubblico. Il documentario parla di Josette Gèraud Hayden (1916 – 2006), giovane sposa del pittore Henri Hayden ed amica intima di Samuel Beckett. Alle 17 sarà la volta di “Varvilla” di Valerio Gnesini (presente in sala) che racconta la storia degli abitanti di un piccolo borgo nell’Appennino reggiano che hanno salvato il paese creando una cooperativa. Alle 18.30 proiezione del documentario corale “È la mia vita in piazza Grande”, di Luca Dominianni, Gabriele Veronesi, Giulia Bondi, Giulia Bertella Farnetti, Christian Caiumi, Stefano Cattini, Riccardo Giullari, Anna Reiter, Alberta Pellacani, realizzato in occasione del progetto promosso dal coordinamento Unesco e dai musei civici di Modena. Alle proiezioni si alternerà il reading teatrale del gruppo Gli Aggregati-Teatro per Amore. Introducono Francesca Piccinini, direttrice dei Musei civici di Modena e Greta Barbolini, presidente Ucca. I registi incontreranno il pubblico dopo la proiezione. Dalle 20.30, le premiazioni del concorso on line Viaemiliadocfest 2014. Alle 20.30 proiezione di “Patria” di Felice Farina, con Francesco Pannofino, Roberto Citran e Carlo Giuseppe Gabardini. Il regista dialogherà con il pubblico dopo la visione del film, che racconta la chiusura di una fabbrica nel torinese.
Domenica 9 novembre, giornata conclusiva del festival. Si parte alle 16 con i quattro corti in concorso per il premio Maneki Neko Tatami Shot, all’interno della 22esima edizione dell’Ozu Film Festival che si terrà dal 17 al 23 novembre a Fiorano, Formigine, Modena e Sassuolo. Alle 18 presentazione di “Per Ulisse” di Giovanni Cioni, su un centro di socializzazione di Firenze. Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione e dialogherà con Fabrizio Starace, dell’Ausl di Modena e un rappresentante dell’associazione Idee in circolo. Alle 20.30 “Vacanze al mare” di Ermanno Cavazzoni, scrittore e sceneggiatore per “La Voce della Luna”, ultimo film di Federico Fellini. La quinta edizione del ViaEmiliaDocfest si chiude alle 22.30 con “I ponti di Sarajevo”, film collettivo a cent’anni dalla Grande Guerra di alcuni affermati registi del cinema europeo con film maker di punta della nuova onda est-europea. Il film è di Leonardo Di Costanzo, Vincenzo Marra, Jean-Luc Godard, Aida Begic, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde, Vladimir Perisic.
SERATA A MODENA CON TATTI SANGUINETI
Venerdì 7 novembre alle 20.30 il critico e regista presenta “Giulio Andreotti – il cinema visto da vicino”, lunga conversazione con il senatore scomparso lo scorso anno
Prima la conversazione sul cinema con “il divo” Andreotti; poi la presentazione di “Belluscone, una storia siciliana”. Doppio appuntamento venerdì 7 novembre dalle 20.30, con il regista e critico Tatti Sanguineti al ViaEmiliaDocFest. Al Teatro dei Segni di via S. Giovanni Bosco presenta la sua opera: “Giulio Andreotti – il cinema visto da vicino”, lunga conversazione con il senatore scomparso nel 2013. Nel dialogo tra Sanguineti e Andreotti sono centrali i temi del rilancio della cinematografia italiana e della censura, all’epoca indirizzata dal giovanissimo sottosegretario della Dc verso un forte sostegno al cinema ottimista.
A seguire, alle 22.30, Tatti Sanguineti presenterà “Belluscone, una storia siciliana”, di Franco Maresco. La proiezione sarà anticipata da materiali inediti del film, che intreccia il viale del tramonto di Berlusconi con le sorti dello sfortunato Ciccio Mira, in un viaggio tra società e politica, musica di piazza e cultura mafiosa, finanza e televisioni private, andando alle radici di un fenomeno cultuale e di costume apparentemente solo siciliano ma in verità intimamente italiano.
Tatti Sanguineti, critico, regista e attore, ha collaborato con Nanni Moretti, David Riondino, Franco Maresco, Giuseppe Bertolucci e Marco Bellocchio. Nei primi anni Ottanta ha lavorato come organizzatore per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Come giornalista ha scritto per La Repubblica, Panorama, L’Europeo. In televisione ha partecipato a diverse trasmissioni, tra cui “Fuori orario. Cose (mai) viste” e ha collaborato per anni con Piero Chiambretti.
L’ITALIA DELL’ISTITUTO LUCE IN UN FILM
Giovedì 6 novembre alle 20.30 il festival si apre con la visione di “9X10 Novanta”, cortometraggio realizzato da 9 filmaker tra cui la Palma d’oro Alice Rohrwacher
Si apre celebrando i novant’anni dell’Istituto Luce la quinta edizione del ViaEmiliDocFest di Modena. Giovedì 6 novembre alle 20.30, al Teatro dei Segni di via San Giovanni Bosco 150, verrà infatti presentato “9X10 Novanta”, un film corale nel quale nove registi hanno costruito altrettante opere lunghe dieci minuti montando immagini dell’archivio, scelte tra migliaia di ore di filmati.
I nove film realizzati che compongono l’opera collettiva raccontano del primo giorno di una guerra e di invocazioni di pace, di crolli e ricostruzioni, memoria di paesaggi e realtà perdute, miracoli, superstizioni e sogni, disegnando il ritratto di quasi un secolo d’Italia.
Al progetto ha partecipato anche Alice Rohrwacher, regista Palma d’Oro a Cannes 2014 con il film “Le Meraviglie”. Gli altri autori sono Claudio Giovannesi, Sara Fgaier, Alina Marazzi, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paolo Randi e Roland Sejko.
Al termine della proiezione dialogheranno con il pubblico i registi Marco Bonfanti e Pietro Marcello, presenti in sala.
Bonfanti ha diretto nel 2012 “L’ultimo pastore”, un film narrativo sulla vita reale dell’ultimo pastore nomade rimasto a Milano, presentato in anteprima al Tokyo International Film Festival e al Torino Film Festival e trasmesso dalla Rai nel 2013. Pietro Marcello nel 2010 ha partecipato al film collettivo “Napoli 24” e nel 2011 ha presentato a Venezia due documentari: “Il silenzio di Pelešjan”, sul regista d’avanguardia Artavazd Pelešjan, e “Marco Bellocchio, Venezia 2011”, ritratto del regista piacentino.
IN DIECIMILA HANNO VISTO I DOC ON LINE
Tra le settanta iscritte al concorso, selezionate venti opere che negli ultimi due mesi sono state visionate e votate dagli utenti sul portale per assegnare il “Premio del pubblico web”
È abbinato a un concorso che si gioca tutto su internet tra venti opere selezionate, come ogni anno, il ViaEmiliaDocFest in programma dal 6 al 9 novembre al Teatro dei Segni di via San Giovanni Bosco a Modena.
Negli ultimi due mesi il portale www.viaemiliadocfest.com ha permesso la visione on line integrale e ad alta definizione dei venti film in concorso, selezionati da una giuria tra i 70 che si erano iscritti al concorso. Il sito ha registrato 10 mila utenti unici, che hanno espresso circa duemila voti validi per assegnare il “Premio del pubblico web”, con quasi 100 mila pagine visitate.
La quinta edizione del Festival del documentario online ViaEmiliaDocFest si è svolta sul portale a partire dal 22 settembre 2014 quando le venti opere selezionate sono state votate dagli utenti che hanno segnalato la propria preferenza per un massimo di tre documentari. Le votazioni si chiudono alla mezzanotte di lunedì 3 novembre 2014. Al titolo più votato, sabato 8 novembre alle 20.30, verrà conferito il “Premio del pubblico web 2014”.
Le venti opere di ViaEmiliaDocFest verranno sottoposte al giudizio di una giuria qualificata che assegnerà il “Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest 2014”.
Un’altra giuria, composta dalla redazione di www.cinemaitaliano.info, conferirà il “Premio cinemaitaliano.info”. Infine, il premio D.E-R, (Documentaristi Emilia-Romagna) che prende il nome dall’associazione stessa che lo conferisce, verrà assegnato al miglior documentario la cui produzione o regista sono emiliano romagnoli o il cui soggetto interessa la regione Emilia-Romagna.
Il programma completo è on line (www.modenaviaemiliadocfest.it).