giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeBassa reggianaGuastalla: i Carabinieri vanno a casa per invitarlo in caserma e lo...





Guastalla: i Carabinieri vanno a casa per invitarlo in caserma e lo scoprono pusher

cannabisDovevano invitarlo in caserma per sentirlo su una vicenda ma quando ha aperto la porta di casa i Carabinieri sono stati raggiunti dall’odore di “fumo”. Una circostanza che, congiunta al nervosismo trapelato dal volto del giovane, ha indotto i militari ad approfondire  gli accertamenti culminati con l’esecuzione di una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di circa 2 etti di hascisc, un bilancino di precisione e 1.600 euro in cotanti.  Danaro ritenuto provento di spaccio considerato anche che l’interessato essendo disoccupato non percepisce redditi. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri di Gualtieri hanno arrestato un 25enne disoccupato abitante a Guastalla, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della procura reggiana. L’origine dei fatti poco prima delle 20,00 do ieri quando una pattuglia di Carabinieri si recava presso l’abitazione del 25enne dovendolo invitare in caserma. Una volta aperta la porta i militari si sono insospettiti: oltre al fatto che il giovane alla vista dei carabinieri cominciava a innervosirsi da dentro casa usciva un altrettanto sospetto odore di “fumo”. Entrati in casa i carabinieri nel tavolo della cucina scorgevano un pacchetto di sigarette che conteneva tra l’altro un pezzo di hascisc. Tali circostanze inducevano i carabinieri a dar corso ad una perquisizione domiciliare che si concludeva con esito positivo venendo rinvenuti complessivi 188,23 grammi di hascisc rispettivamente: due panetti all’interno di altrettanti vasi riposti sopra un mobile della cucina e 6 pezzi di hascisc dietro il divano. Durante la perquisizione saltava fuori anche un bilancino di precisione e danaro per 1.600 euro ritenuto provento dello spaccio. Alla luce delle risultanze acquisite il giovane veniva dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio dio stupefacenti e ristretto a disposizione della procura reggiana.

 

















Ultime notizie