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Sicurezza: Giovanardi, non abbassare la guardia

”L’opera di prevenzione e repressione delle forze di polizia si sta adeguando per colpire questi fenomeni” e non sono mancati ”i risultati positivi, che però non devono indurre ad abbassare la guardia”. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi ha risposto così ad un’interrogazione sull’attività di prevenzione nei
confronti della criminalità legata a bande di giostrai.


”Il fenomeno è noto -ha detto- ed incide in maniera
negativa sulla tranquillità sociale di diversi comuni del nord Italia. Attualmente interessa prevalentemente il Veneto, ma tocca anche l’Emilia Romagna, le province di Modena e Reggio, il
Friuli e, particolarmente, la provincia di Udine. I continui spostamenti e le soste di carovane dei giostrai determinano allarme e proteste nella popolazione anche perchè in talune circostanze si è riscontrato che vengono ospitati, dietro congruo pagamento anche extracomunitari irregolari”. ”Molto spesso -ha aggiunto- le amministrazioni comunali interessate intervengono con ordinanze di sgombero nelle situazioni in cui la permanenza nel suolo pubblico degli
accampamenti può costituire pericolo per la sicurezza dei cittadini. Una costante azione di monitoraggio viene operata dalle forze di polizia nei confronti di possibili infiltrazioni di persone a rischio provenienti da zone sospette per prevenirne
ogni possibile inserimento nel tessuto economico e sociale”. Giovanardi ha spiegato che ”è tuttora in corso una complessa ed articolata attività di indagine ordinata dalla dia di Venezia relativa a un traffico internazionale di stupefacenti”. ”Una costante attenzione -ha proseguito- è rivolta anche ai traffici internazionale di armi e all’introduzione clandestina di giovani cittadine dall’est europeo per la prostituzione. Un piano contro le rapine nelle ville e’ stato approntato mediante il controllo serale e notturno dei caselli autostradali nei quali i malviventi, per lo più slavi, transitano prevenendo
prevalentemente dalla Lombardia. La costante e capillare attività di vigilanza nelle aree urbane e extraubane viene attuata in base a piani coordinati di controllo dei territorio frequentemente integrati con straordinari servizi di posto di blocco”. E i risultati, ha assicurato, non sono mancati:
”Grazie una mirata opera di prevenzione e di contrasto ottenuta attraverso lo sviluppo delle sinergie operative di tutte le forze di polizia -ha concluso- si è arrivati a compiere numerosi arresti che hanno sgominato le bande più aggressive e
violente”.

















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