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San Cesario sul Panaro: “Poco più di 500 euro. E’ quanto il Comune prevede di incassare quest’anno dal pagamento dell’Imu sulle cave”

cavePoco più di 500 euro. E’ quanto il Comune di San Cesario prevede di incassare quest’anno dal pagamento dell’Imu sulle cave. Perché la tassa vien pagata solo sulle cave attive?

Poco più di 500 euro. E’ quanto il Comune più scavato della Provincia prevede di incassare quest’anno dal pagamento dell’Imu sui terreni dove si estrae ghiaia. Questo è quanto comunicato dall’Assessore al Bilancio, Zuffi, in risposta ad una nostra interrogazione. Avremmo voluto capire quale logica giuridico-economica ha portato alle stime dell’Agenzia del Territorio, l’Assessore però non ha saputo rispondere.

Le cave rientrano nella categoria catastale “D1” e al pari dei capannoni industriali sono immobili con potenzialità di reddito, quindi devono pagare l’IMU. Ci sono voluti anni di lavoro per  arrivare a questa ovvia conclusione, piuttosto non si capisce perché la tassa venga pagata solo sui terreni dove si estrae ghiaia. Perché questa anomalia? Un terreno rientrante nel piano delle attività estrattive perde la qualifica di terreno agricolo e aumenta di circa 7/8 volte il suo valore. Ci sono imprese costrette a pagare l’IMU per capannoni vuoti, per terreni edificabili su cui non viene edificato nulla. Il pagamento dell’IMU dovrebbe essere dovuto sul valore del bene immobile, scavato o non scavato. Dovrebbe inoltre essere retroattivo, dal momento dell’adozione della convenzione fino al definitivo completamento dei recuperi-ripristini con eventuale restituzione dell’area alla pubblica disponibilità. Questo perlomeno è quanto stabilì all’unanimità il Consiglio Comunale nel 2010 approvando un nostro ordine del giorno. I cavatori risposero minacciando di chiudere ed abbandonare il nostro territorio se fossero stati costretti a pagare l’Imu sulle cave.

Giova ricordare le tante imprese che pagano l’IMU ma non hanno mai minacciato di “andarsene” e continuano a lavorare, ogni giorno, nonostante la crisi, per il benessere e la crescita del nostro territorio. Le tasse dovrebbero essere il principale strumento di abolizione dei privilegi, pagare tutti, per pagare tutti di meno. Logica forse più efficace di tanti anni di propaganda, mai realizzata, sulla riduzione delle tasse.

 

(Lista Civica Nuovo San Cesario, Il Capogruppo – Sabina Piccinini)

















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