Come già fatto in passato, abbiamo ritenuto di acquisire informazioni circa eventuali pendenze esistenti in ordine alle utenze attive presso il campo nomadi di Via Dei Fornai.
Con sommo stupore, abbiamo così appreso dal Direttore dell’Istituzione per la gestione dei Servizi Sociali che il contratto per la somministrazione del gas è stato risolto e l’utenza cessata l’11.02.2011!!!! Ovvia considerazione: ma come cucinano ??? Come scaldano i loro ambienti e scaldano l’acqua???? Tutto a corrente elettrica o con i pericolosissimi bomboloni a gas???? Sono stati fatti controlli in merito????
Abbiamo altresì appreso che “non risultano pendenze” relative alle utenze Enel ma che di contro, relativamente alle forniture di acqua, il Comune ha erogato nel 2011 un contributo di euro 1.283,56 e nel 2013 di euro 10.626,00 per un totale, quindi di euro 11.909,56. Restano ancora contabilizzate da Hera pendenze per euro 7.840,65 relative al periodo 2010-2013.
Vista l’entità del contributo erogato dal Comune e vista l’entità delle pendenze tuttora in essere, ci chiediamo se tali consumi elevati siano da attribuire a “usi impropri” ovvero perdite o “sprechi” di acqua. Abbiamo anche chiesto di sapere perché la Giunta Reggianini abbia deciso, di “aiutare economicamente” i nomadi presenti nel campo e di non applicare il “Regolamento comunale per la gestione del campo nomadi” che prevede l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione a permanere nello stesso campo nel caso di omesso pagamento delle forniture. Avrà forse avviato procedure di riscossione coattiva???? O forse è stata incamerata l’eventuale cauzione pagata dagli ospiti del campo???
Anche per questi aspetti abbiamo presentato specifica interrogazione finalizzata, al contempo, a conoscere quanti residenti nel Comune di Castelfranco Emilia abbiano avanzato richiesta allo stesso Comune/Istituzione per la Gestione dei Servizi Sociali di contributi per il pagamento delle utenze e quante di dette istanze siano state accolte. Non vorremmo apprendere che Castelfranchesi anziani e soli ovvero “i nuovi poveri vittime della crisi” abbiano visto respinte le loro richieste di aiuto e quindi abbiano subito il distacco delle utenze mentre i “soliti” e sempre loro ricevono ogni aiuto possibile.
Noi riteniamo che il falso buonismo e la falsa integrazione non siano più tollerabili e neppure comprensibili: se la coperta è corta, copriamo prima i Castelfranchesi!!!
(Cristina Girotti Zirotti, Capogruppo Lega Nord Padania – Giorgio Barbieri, Segretario e Responsabile Sicurezza Integrazione Sezione Lega Nord)