Con determina dirigenziale n. 111 del 14.10 è stato emesso avviso pubblico di selezione con scadenza 13.11 per la presentazione delle domande. I candidati, ai quali non fosse stata comunicata l’esclusione, erano chiamati a sostenere il colloquio in data 24.11. (cfr. bando in determina n. 111, art. 6, pagina 8).
Con successiva determina dirigenziale n. 30 del 21.11.2014 è stata revocata la precedente determina n. 111, il relativo avviso pubblico (già scaduto) e le relative procedure.
Anomalo modo di procedere. Prima si avverte l’esigenza di coprire una posizione rimasta vacante, poi nell’immediata vigilia della selezione viene revocata la precedente determina, prendendo anche atto “della grave situazione economica che impone alle amministrazioni un’attenzione sempre maggiore al risparmio ed alla razionalizzazione organizzativa”.
Il riordino legislativo delle Province e la crisi economica non sono novità dell’ultima ora e Muzzarelli avrebbe potuto pensarci prima, anche per una questione di rispetto nei confronti di coloro che avevano risposto all’avviso di selezione. Una vera beffa per chi ci aveva creduto e aveva inviato la domanda di ammissione. L’annullamento all’ultimo momento dei colloqui previsti per il 24 novembre ha mandato in fumo giorni di preparazione dei candidati in regola con i requisiti richiesti.
Per coerenza ci vorrebbe anche pari attenzione al risparmio e sensibilità per altre assunzioni: dopo avere già assegnato con decorrenza 28 ottobre un incarico, senza selezione pubblica perché strettamente fiduciario, nello staff del Presidente, in Albo Pretorio sono ancora pubblicati tre avvisi di selezione per il Capo Ufficio Stampa, il Dirigente del Servizio Lavori speciali opere pubbliche e il Dirigente del Servizio di Polizia provinciale e Programmazione faunistica.
(Dante Mazzi, Democrazia Civica)
Allegati:
– Determina dirigenziale n.111 del 14.10.2014, selezione pubblica
– Determina dirigenziale n. 30 del 21.11.2014, revoca selezione pubblica