Alle ore 01.40 di ieri le Volanti raggiungevano un’abitazione in zona Canalina occupata da una famiglia nigeriana perché una donna aveva chiesto l’intervento del 113 causa un’accesa lite col marito.
La coppia venuta alle vie di fatto aveva cinque figli tutti minori.
Gli Agenti prendevano contatto con la donna, 37enne che riferiva di maltrattamenti in famiglia e lamentava percosse subite dal marito convivente L’uomo era anch’egli in casa, ma disteso per terra perché svenuto in conseguenza dello stato di ubriachezza.
Per tale ragione veniva trasportato al Pronto Soccorso per la valutazione clinica.
La donna, anch’essa sofferente, veniva a sua volta accompagnata al Pronto Soccorso, ove dopo la somministrazione delle cure e la refertazione delle lesioni subite veniva dimessa con una prognosi di 15 giorni.
La Polizia di Stato, garantite le cure ai due coniugi, iniziava le attività investigative per ricostruire la vicenda.
Dagli accertamenti sarebbe emerso che la convivenza tra i due era problematica da molto tempo, infatti a nome della donna risultavano 6 accessi al Pronto Soccorso negli ultimi tre anni per patologie traumatiche, mentre negli ultimi due anni vi erano state 5 richieste di intervento al numero di soccorso pubblico della Polizia.
La donna avrebbe poi riferito di una situazione insostenibile, il marito era sovente preda di eccessi alcolici e autore di comportamenti violenti nei suoi confronti, dovuti oltre all’alcol anche ad una malsana gelosia.
Il cittadino nigeriano 46enne veniva arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni.
All’esito del processo con rito direttissimo l’arresto veniva convalidato e veniva altresì disposta la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, come richiesto dal P.M. Dott.ssa Valentina Salvi.