I tagli del governo non saranno compensati da aumenti di tasse locali e tariffe (che resteranno invariate), ma da razionalizzazioni di personale, conferimento di servizi all’Unione Terre d’Argine e minori interesse sui mutui.
Nonostante queste premesse, Rete Imprese (composta da Lapam Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti) chiede particolare attenzione al mondo delle imprese sulla tassazione degli immobili considerati beni strumentali dell’azienda e alla Tari che ha già raggiunto livelli insostenibili. Soliera sta per iniziare una sperimentazione dell’applicazione “tariffa puntuale” in base alla quale verrà valutata l’effettiva produzione di rifiuti e la conseguente somma da pagare, meccanismo che non dovrà però penalizzare sopratutto chi lavora e produce.
“Prendiamo atto con soddisfazione – sottolinea Rete Imprese – che è stata accolta la nostra proposta di destinare le risorse derivanti dal pagamento degli oneri urbanistici del centro commerciale dell’Appalto in favore della rete distributiva esistente e per iniziative volte a render più attrattivo il territorio solierese. In merito chiediamo un confronto a tutto campo per definire le modalità di erogazione di tali risorse, mantenendo inoltre invariati i fondi destinati alla sicurezza delle imprese”.
“Valutiamo inoltre positivamente la candidatura del Comune di Soliera al bando regionale che concede fondi ai centri storici colpiti dal sisma del 2012 per destinare risorse al centro del paese – continuano le associazioni di categoria -. In materia di sviluppo e sostegno al territorio si guarda con interesse al progetto di attrazione promosso tra i territori delle Terre d’Argine e l’Unione Area Nord in una logica di area vasta. Sottolineiamo però come, anche il più bel progetto di promozione possibile, vada a cozzare contro il muro delle normativa sulle mappe di scuotimento, che anche per Soliera prevede da parte delle attività economiche interventi assolutamente non compatibili con la situazione attuale. In merito è urgente un impegno da parte delle istituzione per modificare in modo significativo la normativa in essere e prevedere adeguati sostegni finanziari per le imprese”.
“Da ultimo – conclude Rete Imprese – non mancheremo di avanzare proposte sul progetto di recupero delle ex scuole Garibaldi al fine di creare un contenitore che possa fare da volano a diverse attività economiche, anche sotto forma di incubatore d’impresa”.