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Consiglio delle Terre d’Argine, ok all’adesione a Avviso Pubblico

Il Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine nel corso della seduta del 10 dicembre scorso ha deciso l’adesione dell’ente associato ad Avviso Pubblico. Si tratta di un’associazione nata 18 anni fa e della quale sono soci circa 270 enti locali di tutta Italia, che sviluppa proposte di legge e dibattito pubblico sui temi della legalità, con particolare riferimento alla criminalità organizzata e all’azione degli amministratori locali basata su principi di trasparenza, imparzialità, meritocrazia, collaborazione con la magistratura. Avviso Pubblico ha anche un Codice etico.

“Credo che Avviso Pubblico – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Roberto Solomita in aula – affronti questioni profonde come quelle della legalità dell’azione dei rappresentanti dei cittadini, che possono portare alla disaffezione nei confronti della politica e delle istituzioni, con ricadute sull’affluenza ai seggi come nelle recenti elezioni regionali e che anche nella nostra zona, dove stiamo sperimentando la ricostruzione, sono molto attuali. Vanno rinserrate le fila rispetto ai rischi di infiltrazione della criminalità per essere impermeabili”. Da parte di alcuni consiglieri di opposizione sono giunte numerose critiche alla scelta dell’Unione di associarsi ad Avviso Pubblico. Marco Rubbiani (Centro destra-Progetto Campogalliano) ad esempio ha presentato al Consiglio mercoledì scorso i dati di bilancio dell’associazione per concludere che l’Unione delle Terre d’Argine finirà per sostenere una struttura che spende la maggioranza delle entrate per autoalimentarsi e non per fare iniziative e portare a risultati concreti. “Ha un’operatività bassa, non creiamo enti inutili e non sosteniamo carrozzoni di chiacchiere. Diamoli a Libera piuttosto i soldi dell’iscrizione, 3000 euro”. Monica Medici (Movimento 5 Stelle-Uniti per Novi, Rovereto e Sant’Antonio) ha invece ricordato come l’associazione abbia un Codice etico molto stringente e che prefigurerebbe conflitti d’interesse che potrebbero riguardare, ad esempio, alcuni dei consiglieri presenti in Consiglio di fronte ad alcuni temi. Dopo un dibattito abbastanza vivace e nel corso del quale sono intervenuti diversi rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione ha preso la parola il capogruppo del Pd Marco Bagnoli sottolineando come “dividersi sui temi della legalità sia incredibile. Se entreremo nell’associazione verificheremo progetti e obiettivi ed eventualmente chiederemo di modificare le cose. Alimentiamo gli anticorpi della buona politica”.

L’assessore Solomita ha ricordato dal canto suo le iniziative meritorie, anche nel campo della formazione, di Avviso Pubblico spiegando come anche lo stesso Codice etico dell’associazione si possa prestare in alcuni punti a diverse interpretazioni. “Ci pone domande e ci chiede di fare la nostra attività di amministratori pubblici in modo più compiuto, con una maggiore tensione nel tenere comportamenti etici”. Dopo che Anna Azzi (Carpi Futura) ha chiesto di dibattere in modo più costruttivo di questi temi e alla maggioranza di dare risposte nel merito si è andati al voto: la delibera sull’adesione ad Avviso Pubblico è stata approvata da Pd, M5S e Mauro Fabbri (Progetto Comune), contrari Carpi Futura e i consiglieri Rubbiani e Zironi (quest’ultima di Rilanciamo Soliera nelle Terre d’Argine).

















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