Bologna festeggia l’arrivo del nuovo anno in Piazza Maggiore con il rogo del Vecchione, simbolo dell’anno che se ne va, la cui ideazione è affidata ogni anno ad artisti che hanno un legame con la città. Per il capodanno 2015 Andreco, artista che pone al centro della sua ricerca il rapporto tra uomo e ambiente e tra spazio urbano e paesaggio naturale, ha progettato “Più forte dei guai” e così lo racconta:
“Cosa bruciare assieme al Vecchione? Avrei potuto riferirmi all’inquinamento e alle sue ripercussioni sull’ecosistema e sulla salute, a come la nostra società dovrebbe cambiare l’utilizzo di risorse naturali operando una transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e riducendo consumi e sprechi. Avrei potuto parlare della mia insofferenza per l’autoritarismo e per i grandi e piccoli quotidiani abusi di potere.
Avrei potuto riferirmi alla corruzione e alle speculazioni finanziarie che ciclicamente generano le crisi e impoveriscono i cittadini. Avrei potuto bruciare l’intolleranza, il razzismo, il sessismo e l’omofobia. Avrei potuto ricordare che viviamo in un sistema consumistico basato su teorie economiche capitalistiche e corporative che chiamiamo erroneamente democratico.
Invece ho preferito riferirmi a una scala più piccola, alla sfera individuale, sapendo che tutti questi macro-fattori che ho elencato hanno delle ripercussioni globali ma anche conseguenze tangibili sulla vita dei singoli. Queste conseguenze sono le necessità, i bisogni, i malanni e i problemi che nel corso di un anno ognuno di noi avrà dovuto affrontare, in una parola le ho volute chiamare guai.
Cosi per iniziare il 2015 bruciamo tutti insieme i guai, consapevoli che vanno combattuti alla radice e che bisogna essere sempre Più forti dei guai”.
ANDRECO
Nato a Roma nel 1978, vive tra Bologna e New York. Dottore di ricerca in ingegneria ambientale sulla sostenibilità urbana, ha condotto ricerche post dottorato sui benefici ambientali delle tecnologie verdi urbane in collaborazione con l’Università di Bologna e la Columbia University di New York. Dal 2000, la sua ricerca artistica procede parallelamente alla formazione scientifica. Negli ultimi anni le due ricerche, artistica e scientifica, si sono unite in un’unica ricerca multidisciplinare che ha come tema principale il rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale e tra l’uomo e l’ambiente in tutte le sue declinazioni.
I suoi lavori sintetizzano i concetti alla base delle sue ricerche in simboli, immagini che vanno a comporre il suo linguaggio visivo e concettuale.
Andreco utilizza varie tecniche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro; realizza installazioni in spazi chiusi, murales e progetti di arte pubblica a volte supportati da un percorso partecipativo.
Andreco ha preso parte a mostre e festival in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.
Nel 2014 ha partecipato a “Urban Legends” al Macro di Roma, alla mostra “Il collasso dell’entropia” presso il MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (Milano) curata da Alberto Zanchetta, al festival di Arte Pubblica “NUart” in Norvegia, al progetto “Indagini nelle Terre Estreme” a Santa Maria di Leuca curato da GAP e RaMdom, a Set-up Fair a Bologna ed è stato selezionato per Videoart Year Book 2014 del dipartimento di Arti Visivi dell’Università di Bologna.
Nel 2013 ha partecipato a “Open in Painting” curato da Gianluca D’incà Levis per “Dolomiti Contemporanee”, ha realizzato una scultura permanente presso il parco di Wilhelmsburg ad Amburgo per il “Unkraut, Dockville Kunst Camp” e un dipinto murale permanente in Piemonte per “Fermenti Musei”.
Nel 2012 ha realizzato il dipinto murario “The Philosophycal Tree” per “Frontier”, la linea dello stile, progetto speciale del Comune di Bologna, curato da Claudio Musso e Fabiola Naldi.
Nel 2011 ha esposto presso la “NO Sphere” di New York con la mostra personale “Contemporary alchemy, or the relations between humans and nature”.
Nel 2010 ha realizzato l’installazione “Turtle’s organs dance” nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio a Bologna, ha partecipato alla mostra curata da Mili Romano “Cuore di pietra” e al festival “PupUp” in Ancona. Andreco ha esposto anche presso la Galleria civica d’arte contemporanea di Termoli e il Grassi Museum di Lipsia. I suoi video sono stati proiettati presso il Mapping festival di Ginevra, la rassegna di videoarte curata da Cecilia Freschini in Nepal, la rassegna Videoart Yearbook curata da Renato Barilli e dal Dipartimento di arti visive dell’Università di Bologna, il festival internazionale del cinema astratto “Abstracta” di Roma, New York e del Cairo. Nel 2008 Andreco ha costruito un’installazione con un gruppo di architetti del paesaggio per il festival di Glastonbury in Inghilterra.
Info: www.andreco.org
La realizzazione del Vecchione è curata dalla società carnevalesca Volponi di San Matteo della Decima, con il coordinamento di Livio Rimondi e la collaborazione di gruppi volontari delle società e del paese. Quest’anno ricorre il decimo anniversario della collaborazione tra gli artigiani di San Matteo e il Comune di Bologna, che dal 2005 ha commissionato loro la realizzazione dei fantocci disegnati da Cuoghi&Corsello, Sissi, Ghermandi, Ericailcane, Marco Dugo, Paper Resistance, PetriPaselli e To/Let.
La società carnevalesca rivolge un sentito ringraziamento a tutti gli artisti che negli anni si sono succeduti, sottolineando come questa collaborazione abbia stimolato la nascita di nuove idee per i carri che tradizionalmente sfilano al carnevale di Decima: più aumentava la complessità dell’opera commissionata, maggiori erano le sfide da affrontare per realizzarla, affinando l’abilità tecnica e mettendo in condivisione la conoscenza in materia.
Il passaggio tra la prima idea dell’artista abbozzata su un foglio di carta e la scultura di oltre 10 metri allestita in Piazza Maggiore è frutto di un lavoro di squadra molto intenso, durante il quale da una parte l’artista si fa guidare dai consigli pratici degli artigiani sulla struttura del fantoccio, dall’altra gli artigiani ricercano soluzioni mai sperimentate prima per far somigliare il più possibile la scultura all’idea originaria dell’artista.
Il Vecchione viene costruito “a pezzi” all’interno dei capannoni “Corte Castella” di San Matteo della Decima impiegando esclusivamente materiali naturali come paglia, juta e legno, viene portato a Bologna negli ultimi giorni di dicembre mediante un trasporto eccezionale e viene assemblato in Piazza Maggiore dove, montato, ha un’altezza di circa 10/12 metri.
Opera effimera per definizione, il Vecchione vive solo per pochi giorni prima del rogo, chiudendo simbolicamente l’anno passato.
31 dicembre, DALLALTO la festa di Capodanno in Piazza Maggiore:
Si inizia alle 22.30 con il djset di Barry Myers alias dj Scratchy tour dj dei leggendari Clash e delle tournée mondiali di Joe Strummer & The Mescaleros, The Pogues e Gogol Bordello. La sua selezione musicale spazierà dal punk allo ska, passando per il rock’n’roll.
Alle 23.45, si affacceranno dal balcone di Palazzo d’Accursio gli M+A, la giovane band che quest’anno ha ottenuto un ottimo successo di critica e pubblico a livello internazionale che li ha portati a esibirsi sul main stage del Festival di Glastonbury, uno dei più importanti appuntamenti in Europa per quanto riguarda la musica e le arti performative. Di ritorno dal
Regno Unito, si sono esibiti a Milano e Bologna in occasione di Unaltrofestival. Il duo elettronico italiano composto da Michele Ducci e Alessandro Degli Angioli, proporrà uno spettacolo a metà tra il djset e il live.
Dopo aver assistito in Piazza Maggiore al djset di M+A e al rogo del Vecchione il pubblico potrà raggiungere le altre feste della città prendendo il DALLALTO bus, il servizio navetta gratuito per i locali della città – Cassero, Locomotiv, Estragon, Covo Club, Sottotetto, Link – e ritorno. Il DALLALTO bus parte da Piazza dei Martiri / angolo via dei Mille ed è attivo dalle 01.00 alle 05.00 con corse ogni 15 minuti (l’orario di termine del servizio navetta coincide con l’orario di inizio delle corse degli autobus di linea).
Le fermate previste sono: Piazza dei Martiri angolo via dei Mille (partenza e capolinea) Porta San Donato (zona universitaria) Cavalcavia Mascarella (Locomotiv) Parco nord (Estragon) San Donnino (Covo) CAAB (Link) San Sisto (Sottotetto e Ostello della gioventù) San Donnino (Covo) Parco nord (Estragon) Cavalcavia Mascarella (Locomotiv) Porta San Donato (zona universitaria) Piazza dei Martiri (Cassero)
DALLALTO Capodanno a Bologna 2014 è ideato e sostenuto dal Comune di Bologna organizzato da Estragon, media partner Radio Bruno.
Giornata di Capodanno
Il 1° gennaio alle 17.30 al Parco della Montagnola si terrà il Concerto di Capodanno con l’Orchestra Senzaspine. La giovane orchestra diretta da Tommaso Ussardi proporrà un programma con musiche di Čajkovskij, Bizet, Richard Strauss, Mozart, Giuseppe Fortunino e Francesco Verdi.
Il concerto, a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, è promosso da Arci Bologna e Antoniano Onlus, in collaborazione con il Comune di Bologna.
Sempre il 1° gennaio sarà possibile visitare mostre e musei, eccezionalmente aperti, grazie alla collaborazione con Istituzione Bologna Musei, Genus Bononiae e Fondazione Carisbo e MAST.
L’Istituzione Bologna Musei apre quattro delle proprie sedi il giorno di Capodanno.
MAMbo via don Minzoni 14
Aperto dalle 12 alle 20. Oltre alla collezione permanente e al Museo Morandi è possibile visitare le mostre “Lawrence Carroll. Ghost House” e “Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro”.
Dell’artista statunitense di origine australiana, uno dei maggiori rappresentanti della pittura contemporanea, sono visibili una sessantina di opere prodotte dalla metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni realizzate per l’occasione. La mostra di Carroll, acquisisce una connotazione particolare per la contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi – tra i modelli dichiarati di Carroll – che presenta un nuovo allestimento dal titolo “Morandi e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”. Nel percorso espositivo di “Morandi e l’antico” trovano posto, in dialogo con la collezione morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi,Rembrandt van Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei – Collezioni Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi – e dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Negli spazi della Collezione Permanente MAMbo una sala è dedicata ad “Archeologie senza restauro”, la personale di Franco Guerzoni che si focalizza su due momenti del percorso creativo dell’artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando una selezione di opere rappresentative di tali fasi.
Nel Foyer del museo e aree adiacenti a Capodanno è ancora visibile “L’intervista. Storia di un fumetto”, mostra di Emanuele Fior ospitata nell’ambito di BilBOlbul, Festival internazionale di fumetto.Casa di Morand i in via Fondazza 36 sarà aperta dalle 12 alle 18.30
Museo internazionale e biblioteca della Musica, Strada maggiore 34, Aperto dalle 12 alle 18.30. Le collezioni di questo museo ripercorrono sei secoli di storia europea attraverso dipinti di musicisti illustri, strumenti musicali antichi e documenti storici di enorme valore.
Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore 44 La mostra “Il presepe bolognese dell’Ottocento tra arte e artigianato” permette di ammirare una trentina di opere in terracotta della tradizione bolognese, mettendo a confronto alcuni pezzi del museo con sei presepi appartenenti ad un collezionista privato, di cui cinque completamenti inediti.
Inoltre
Genus Bononiae e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna aprono le porte di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, dalle 10 alle 19, per visitare la mostra “Il viaggio oltre la vita. Gli etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale”, dedicata al ricco immaginario di questo antico popolo nei confronti dell’aldilà.
Apertura straordinaria dalle 12 alle 19 e ultimo giorno per la mostra “Factory Photographs” di David Lynch alla Fondazione MAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, nuovo polo della città dedicato a Tecnologia, Arte e Innovazione .
Per tutti gli spettacoli e le iniziative organizzate in città nel periodo natalizio: http://agenda.comune.bologna.it/cultura
DALLALTO Capodanno a Bologna 2014 fa parte di BO/ON Bologna si accende programma di eventi e iniziative speciali che animano la città nel periodo precedente e durante il Natale fino alle feste di fine anno e dell’Epifania.
BO/ON Bologna si accende è la campagna promossa da Comune di Bologna in collaborazione con Bologna Welcome, Camera di Commercio di Bologna, CNA Bologna, Confcommercio Ascom Bologna. Pubblico e privato fanno sistema per promuovere e valorizzare la città. Il progetto della comunicazione è di muschi&licheni design network
Info: www.comune.bologna.it/cultura – http://agenda.comune.bologna.it/cultura – http://www.bolognawelcome.com/boon
Immagine: Più forte dei guai, photo di Eleonora Trovato