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Scandiano si racconta al mondo: la sua cucina e il vino, protagonisti a EXPO2015

Aperti per il mese di maggio durante lo start della manifestazione mondiale che sarà ospitata dal nostro paese, tutti i giorni, nel “cuore” di EXPO2015, in una delle aree dedicate alla ristorazione– il Ristorante delle Biodiversità, coordinato da Eataly – per portare il vero gusto made in Italy a disposizione dei milioni di visitatori che calcheranno lo spazio di Milano Fiere, nell’edizione della manifestazione dedicata a “nutrire il pianeta”. E’ l’avventura che ha deciso di intraprendere il ristorante Osteria In Scandiano, grazie ad un’opportunità che scaturisce dalla bella esperienza che Andrea Medici fece nel corso del 2011 nell’ambito del progetto Osterie d’Italia, a Fontanafredda, alla corte di Oscar Farinetti.

Lo spazio di Eataly sarà allestito da 17 ristoranti regionali, tutti con accessibilità self service e indipendenti tra loro, che si alterneranno con altri nei mesi successivi: ogni ristorante è chiamato a proporre tutti i giorni 4 piatti della tradizione, utilizzando materia prima di alta qualità, nel completo rispetto della biodiversità, attraverso l’impiego di prodotti locali e di stagione.  E lo staff proveniente da Scandiano, coordinato dai Medici (padre e figli), composto dal resto del personale del ristorante in piazza Boiardo, e dal cuoco Filippo Moretti, “un amico, ha cominciato da noi e mi ha detto subito entusiasta di si: la sua esperienza ci darà una grossa mano!” – chiosa Andrea Medici, parte alla conquista di Expo2015 con 4 piatti robusti della tradizione dell’Osteria in Scandiano: gnocco fritto con Parma DOP, parmigiano e aceto balsamico tradizionale, lasagne, coniglio al forno alla Spergola De.Co di Scandiano, zuppa inglese. I vini saranno invece venduti dal sistema Eataly, per tutti i ristoranti presenti.

Si tratta di un’attività molto complessa ed organizzata, che richiederà di coordinare giorno per giorno gli approvvigionamenti di materia prima (ci si può rifornire solo al di fuori degli orari di apertura di EXPO), garantire dai 500 agli 800 pasti al giorno, che i clienti potranno consumare in un’area “open” al piano superiore, in sale allestite con opere d’arte originali, la cui collocazione sarà curata direttamente da Vittorio Sgarbi, o nel giardino antistante, sul quale si affacciano tutti i ristoranti regionali. Nelle sale del ristorante sarà inoltre possibile assistere a lezioni di Alessandro Baricco e del circuito Slow Food.

L’esperienza del Ristorante della Biodiversità sarà poi racchiusa in un prezioso libro, tradotto in 22 lingue: una preziosa strenna con prefazione di Carlin Petrini, nella quale troveranno posto storie, curiosità, ricette della tradizione regionale italiana.

Un sfida che Andrea Medici ha deciso di cogliere, fiero della scelta caduta sul locale di famiglia: “Sono stati scelti sei ristoranti emiliano romagnoli  per la gestione dello spazio regionale emiliano romagnolo, e uno di questi è Osteria In Scandiano. Abbiamo anche l’onore di aprire questa esperienza a maggio: è una bella soddisfazione”.

Medici, classe ‘77, sposato e una figlia di 2 mesi, figlio d’arte, inizia la carriera nel ristorante di famiglia nel ’98, dopo aver frequentato la scuola alberghiera a Salsomaggiore. Il ristorante, nel quale lavora anche il fratello Simone, venne aperto a Scandiano nel 1985, da Contrano Medici e dalla moglie Nadia: allora era una vera e propria osteria, che serviva piatti veloci e panini imbottiti. Oggi Osteria in Scandiano vanta menzioni su Guida Michelin, L’Espresso, Osterie d’Italia, e il certificato d’eccellenza 2013 di Tripadvisor.

















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