La brutta notizia per il fisco agricolo 2015 è sicuramente la nuova imposta IMU sui terreni montani con proroga in scadenza il 26 gennaio che tasserebbe per la prima volta nella storia, in base a parametri applicativi ancora tutti da definire – e mancano davvero pochissimi giorni – gli agricoltori nelle zone più svantaggiate. “Il rischio – lancia l’allarme Nicola Caputo, responsabile tributario di Confagricoltura oggi a Cesena al XIX Convegno Fiscale di fronte a una platea di trecento agricoltori – è che il Governo per coprire l’ammanco di bilancio pari a 350 milioni di euro già utilizzati per la copertura del bonus Irpef di 80 euro, finisca col penalizzare gli agricoltori non coltivatori diretti (CD) o imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola (IAP) che comunque sono imprenditori agricoli a tutti gli effetti”.
“Uno scenario da scongiurare – gli fanno eco gli organizzatori del summit di Confagricoltura – e contro il quale ci batteremo fino all’ultimo per tutelare gli agricoltori proprio nelle aree più sensibili e fragili, soggette al dissesto idrogeologico e allo spopolamento”.
“Tra i nodi chiave da risolvere quanto prima – ha osservato il fiscalista Gian Paolo Tosoni – c’è anche la stabilizzazione della norma sulle Agroenergie inserita nel DL Milleproroghe che ripropone, solo per l’anno in corso però, la tassazione del 25% dei ricavi dell’energia fatturata escludendo la tariffa incentivante”. Quindi la produzione di energia elettrica e termica da biogas e biomasse fino a 2.400 MWh/anno (pari a una potenza di 300 kW) e da fotovoltaico fino a 260 MWh/anno (per una potenza di 200 kWp) continueranno ad essere considerate reddito agrario. “Ora – osservano i dirigenti di Confagricoltura – bisogna dare certezze ad un settore che solo nel biogas ha investito circa 4 miliardi di euro negli ultimi quattro anni, creando oltre 10mila posti di lavoro e supportare quegli imprenditori agricoli che, non lo dimentichiamo, hanno costruito impianti fotovoltaici nel 2008-2009 sostenendo costi più alti del doppio rispetto agli attuali”.
Tra le novità fiscali in materia di Irap, la deducibilità integrale del costo del personale dipendente assunto a tempo indeterminato. Per quanto concerne invece la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, la Legge di Stabilità 2015 consente nuovamente di affrancare il costo o valore di acquisto dei terreni (edificabili ed agricoli) o delle quote societarie possedute al primo gennaio 2015 che possono essere rivalutate entro il 30 giugno.
Infine, ampio spazio del convegno è stato incentrato sulle opportunità offerte alle aziende che stipulano “contratti di rete”: accrescere la propria capacità innovativa e la competitività sul mercato nazionale ed estero; aumentare la propria produzione anche sui terreni di proprietà di altre aziende agricole; avvantaggiarsi delle semplificazioni introdotte sul piano lavoristico (assunzioni congiunte, distacco e codatorialità); dividere e diversificare rischi e responsabilità patrimoniali (fondo comune). Con le conclusioni di Claudio Canali, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini; Paolo Pasquali, presidente di Confagricoltura Ravenna e Pier Carlo Scaramagli, presidente di Confagricoltura Ferrara.