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Pesta brutalmente la compagna: arrestato dai carabinieri a Reggio Emilia

violenza_donneSotto shock, tumefatta e senza varie ciocche di cappelli che il compagno le aveva strappato tirandoglieli brutalmente e che i carabinieri hanno trovate a terra davanti al portone di casa. Così è apparsa agli occhi di una pattuglia del Nucleo Radiomobile intervenuti presso un ristorante del centro storico dove la donna è riuscita a trovare rifugio. Il compagno, responsabile del brutale pestaggio, è stato trovato all’ingresso di casa intento a mangiare una mela come se nulla fosse successo. E mentre alla donna venivano assicurati i soccorsi (per lei una prognosi di 25 giorni), l’uomo veniva condotto in caserma ed arrestato. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia i Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un disoccupato poco più che 30enne abitante in centro storico, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. La vittima, una 35enne, riportava vistosi ematomi al dorso ed all’occhio, tumefazione del rachide cervicale, e perdita di capelli con una prognosi di 25 giorni. Alla base dell’assurdo episodio di violenza l’uso smodato di bevande alcoliche da parte del compagno che, ieri notte poco dopo la mezzanotte e mezza, ha gratuitamente pestato nell’androne condominiale la compagna afferrandola per i capelli e colpendola ripetutamente al volto. Le urla della donna sono state sentite dai titolari di un vicino ristorante, intenti a far pulizia, che grazie al portoncino condominiale aperto, seppur a fatica, sono riusciti a sottrarre la donna dalle mani violente del compagno conducendola in ristorante da dove è partito l’allarme al 112.

Quindi l’intervento dei militari che hanno assicurato i soccorsi alla donna raggiungendo l’uomo nella vicina abitazione dove veniva trovato intento a mangiare una mela come se nella fosse accaduto. Nei pressi dell’androne a terra i militari rilevavano la presenza di numerose ciocche di cappelli strappati alla vittima che già nel luglio dello scorso anno, pur non avendoli denunciati aveva subito due gravi episodi di violenza. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno  infatti rivelato altri due ingressi in ospedale, di altra provincia, della donna a seguito dei quali ha sempre riportato una prognosi di 20 giorni per i gravi traumi facciali che in un caso hanno comportato la frattura delle ossa nasali. L’uomo è stato arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

 

















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