Approvata giovedì scorso in Consiglio comunale a Castelfranco Emilia, all’unanimità, la mozione, presentata dai consiglieri del M5s, inerente alla richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria nei confronti del magistrato Antonino Di Matteo. Dopo Modena infatti, anche Castelfranco Emilia ha scelto di dare un forte segnale di vicinanza nei confronti di un PM minacciato di morte da anni che sta dedicando la sua intera vita alla ricerca della verità, seppure questa ricerca sia costantemente e quotidianamente ostacolata da chi invece della verità ha solo e soltanto paura. Un’Emilia diversa dunque, proprio nei giorni in cui sono scattate decine di arresti per reati mafiosi, un comune ha scelto di conferire la cittadinanza onoraria ad Antonino Di Matteo, diventato simbolo della lotta alla mafia. Un’azione, questa, che si va ad aggiungere alle tante piccole lotte che numerose associazioni conducono ogni giorno in una terra come l’Emilia Romagna in cui la mafia non si è solamente infiltrata, ma profondamente radicata.
“L’Amministrazione di Castelfranco da anni si contraddistingue per la lotta alla mafia e soprattutto per la diffusione della cultura della legalità” – sottolinea il Sindaco Stefano Reggianini -, ricordiamo l’adesione al protocollo appalti e all’osservatorio provinciale, l’intitolazione della Biblioteca alla vittima di mafia “Lea Garofalo”, avvenuta alla presenza di Don Ciotti, l’adesione ai circuiti nazionali delle pubbliche amministrazioni contro la mafia, l’albero della legalità in Piazza Aldo Moro, il sostegno alle iniziative sulla mafia fatte da diverse associazioni locali e alla nascita del presidio di Libera a livello locale. Insomma un pacchetto di azioni che vanno proprio nella direzione di diffondere la cultura della legalità e del giusto.”
“È evidente che in linea con le azioni intraprese da sempre, anche questo ordine del giorno, ha il suo senso. Il consiglio comunale – spiega l’Assessore Gargano – ha votato tale ordine del giorno, in linea con le azioni intraprese da anni in questa direzione, su cui non bisogna mai abbassare la guardia, come dimostrano anche i fatti di cronaca degli ultimi giorni”.