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Venerdì, a Casalgrande, conferenza spettacolo con Giovanni Impastato

Giovanni-ImpastatoIl Comune di Casalgrande, in collaborazione con Noveteatro e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, organizza per venerdì 6 febbraio alle ore 21, presso la sala espositiva Incontro, la conferenza spettacolo “Mio fratello Peppino – resistere a Mafiopoli”, con Giovanni Impastato e il moderatore Domenico Ammendola.

Dichiara il Sindaco Alberto Vaccari: “L’importanza di questo spettacolo, proprio a pochi giorni dall’importante operazione antimafia condotta in regione, deriva anche dalla sua attualità. Se prima era possibile giustificare il proprio disinteresse per queste tematiche sostenendo che da noi queste cose non accadono, ora siamo costretti a guardare in faccia la realtà e ad affrontarla di petto. Ma per farlo bisogna essere informati, perché l’ignoranza è il principale alleato della criminalità organizzata”.

Peppino Impastato nasce il 5 gennaio 1948 in provincia di Palermo, da una famiglia appartenente a una cosca. Ancora ragazzo viene cacciato di casa e avvia un’attività antimafiosa. Dal 1968 partecipa come dirigente alle attività dei gruppi comunisti, conducendo le lotte degli edili, dei disoccupati e dei contadini. Nel 1976 fonda Radio Aut, libera e autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi, in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che hanno un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga. Il programma più seguito è Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggia criminali e politici.

Nel 1978 si candida alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio dello stesso anno, nel corso della campagna elettorale. Col suo cadavere viene inscenato un attentato, atto a distruggerne anche l’immagine. L’uccisione passa quasi inosservata poiché la mattina seguente viene ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro.

L’ingresso è libero. Per informazioni chiamare il 331 4426784.

 

















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