Doppio crollo a causa della neve in una porcilaia a Pigneto di Prignano, con la conseguenza di diversi maiali rimasti schiacciati sotto le macerie e altri feriti che dovranno necessariamente essere macellati. La porcilaia in questione si trova in via Per Sassuolo 3130 a Pigneto e, a raccontare come sono andati i fatti, è stato lo stesso allevatore Maurizio Ferri, molto conosciuto nel settore per la sua produzione di suino pesante DOP, impiegato nella produzione di prosciutti e salumi di alta qualità.
“Tutto è iniziato ieri mattina verso le 9,30 – spiega Ferri – quando parte del tetto della porcilaia, dove sono allevati complessivamente circa 1.500 maiali, ha ceduto per il peso della neve. Una trentina di maiali, a causa di questo crollo, sono morti schiacciati. Per gli altri, io e i miei collaboratori, che voglio ringraziare assieme alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e al servizio veterinario per il modo e la continuità con cui hanno lavorato, abbiamo cominciato a trasferirli in un’altra parte della porcilaia. Ieri sera, dopo avere lavorato tutto il giorno ininterrottamente, avevamo praticamente finito, ma poi è crollata anche la parte di tetto dove avevamo appena messo i maiali. Per un allevatore come me, che ha come priorità il benessere dei suoi animali, tutto ciò è stato davvero sconfortante. Oggi quindi abbiamo ripreso tutto il lavoro daccapo, anche con l’aiuto dei vigili del fuoco. I maiali che qui non possono più avere un riparo sono stati e saranno trasferiti in altri due nostri allevamenti, precisamente a Baggiovara e a Spilamberto. Quando l’emergenza sarà finita, bisognerà capire, assieme ai vigili del fuoco, quali sono le cause che hanno potuto provocare questo crollo. Altre volte qui è nevicato, ma non è mai accaduto qualche cosa di simile. Fortunatamente – conclude Ferri – nessuno si trovava nella porcilaia al momento del crollo del tetto e quindi nessuno si è fatto del male. Ora, rimuovendo le macerie del tetto crollato ieri sera, dovremo controllare se ci sono altri maiali rimasti schiacciati. Quelli rimasti feriti, dovremo poi necessariamente macellarli. Alla fine, non è stato un danno di poco conto. Ma sono orgoglioso di avere visto che sono affiancato da collaboratori molto professionali e attaccati al loro lavoro”.
Anche il sindaco di Prignano, Valter Canali, ha seguito da vicino l’evolversi della situazione, coordinando anche gli interventi necessari con le forze dell’ordine.