Un incontro promosso dal Tribunale di Modena, in collaborazione con l’Azienda Usl, per tracciare un primo bilancio e fare il punto sulle novità presenti nella legge 67 del 2014 che ha introdotto l’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova. Il nuovo istituto, lo ricordiamo, consente all’imputato di reati puniti con la sola pena pecuniaria o con la pena detentiva non superiore a quattro anni di reclusione – nonché per alcuni altri delitti minori specificamente individuati dal codice di procedura penale – di richiedere la messa alla prova che consiste anche nello svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Una previsione preziosa che permette all’imputato di estinguere il reato prestando un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso enti pubblici, istituzioni e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato.
L’incontro “La messa alla prova per adulti: programma di trattamento e lavoro di pubblica” si terrà il 20 febbraio 2015 alle 15.00 nella “Meeting Room” del Nuovo Ospedale Sant’Agsotino-Estense a Baggiovara. Interverranno il giudice presso il Tribunale di Modena Domenico Truppa e la responsabile dell’Ufficio Tutele dell’Azienda USL di Modena Cinzia Zanoli.
I lavori di pubblica utilità hanno registrato un evidente successo applicativo con l’introduzione – per i reati di guida in stato di ebbrezza per uso di alcool e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti – grazie alla possibilità di ottenere l’estinzione del reato svolgendo, a determinate condizioni, il lavoro di pubblica utilità presso gli enti convenzionati con il Tribunale.
Tra gli enti convenzionati c’è l’Azienda USL di Modena che ha realizzato importanti progetti per una maggiore consapevolezza ai rischi legati all’uso e all’abuso di alcolici e di sostanze psicoattive. L’azienda sanitaria modenese ha deciso di affiancare alla prevenzione e alla sensibilizzazione, una proficua attività riabilitativa delle persone che, a causa dell’abuso di alcol o stupefacenti, hanno commesso uno dei reati previsti negli articoli 186 e 187 del codice della strada. Nel 2011 è stata quindi stipulata la convenzione con il Tribunale di Modena grazie alla quale, ad oggi, oltre 560 persone hanno contattato l’USL per effettuare il percorso di conversione della condanna penale in lavori di pubblica utilità svolti presso le strutture ospedaliere e territoriali della nostra provincia.