L’informativa alla commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Manuela Rontini, da parte dell’assessorato ai Trasporti sull’incidente ferroviario di lunedì 16 febbraio presso la stazione di Rubiera (Re), che ha coinvolto il treno regionale 11419 Parma-Bologna sulla linea Milano-Bologna, si è conclusa con la richiesta di aumentare la sicurezza nei terminal gestiti da privati, formulata trasversalmente dai consiglieri di maggioranza e opposizione.
Secondo la nota di Rfi, illustrata dai tecnici dell’assessorato, l’incidente si è verificato perché un convoglio merci in fase di carico, fermo su un binario secondario nel terminal di proprietà di privati e gestito sempre da soggetti privati vicino alla stazione di Rubiera, per causa ancora da accertare – sono in corso tre indagini: una della magistratura, una di Rfi spa e una del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti – si è improvvisamente sganciato verso i binari principali. Il convoglio ha urtato un altro treno merci, anch’esso fermo, causando il parziale deragliamento che ha coinvolto la corsa del treno regionale, fortunatamente appena messosi in marcia.
Gian Luca Sassi (M5s), Silvia Prodi (Pd) e Gabriele Delmonte (Ln) sono intervenuti per chiedere alla Regione, in termini di prevenzione, di rappresentare a Rfi “la necessità di aumentare la sicurezza negli scali merci gestiti da privati”, valutando “di introdurre le tecnologie di telecontrollo già presenti sulle linee principali”.
