Il personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna, oltre ai consueti servizi effettuati all’interno delle principali stazioni, ha dato notevole impulso ai controlli lungo le linee ferroviarie e nelle immediate vicinanze, al fine di contrastare sia il pericolo di attentati che il fenomeno dei furti di rame.
Nel corso di tali servizi, verso le 18 di ieri, una pattuglia automontata della Polizia Ferroviari a di Bologna Centrale, unitamente a personale del Nucleo Rame istituito nell’ambito della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, ha rinvenuto, in Via Del Triumvirato, una tonnellata di cavi di alluminio sottratti dalla sovrastante infrastruttura ferroviaria, e nascosti in un campo in attesa, verosimilmente, di essere recuperati nel corso della notte.
Mentre erano ancora in corso le operazioni di sopralluogo e recupero del materiale, sul posto è sopraggiunta un’autovettura Mercedes con a bordo cinque individui i quali, alla vista dei poliziotti, hanno invertito la marcia allontanandosi frettolosamente. Raggiunti e bloccati sono stati identificati per cinque cittadini romeni pluripregiudicati, nel confronti dei quali sono in corso accertamenti volti a stabilire eventuali loro responsabilità nell’evento.
A distanza di poche ore, verso l’1.00 odierna, un’altra autopattuglia della Polizia Ferroviaria, impegnata nei medesimi servizi di prevenzione, giunta in Via Saffi ha incrociato un’autovettura con tre individui a bordo che dopo essersi immessa a forte velocità nella citata strada, proveniente da Via Cimabue, ha proseguito la corsa in direzione periferia, ignorando l’intimazione di alt impartita dagli Agenti.
Giunta in Via Prati di Caprara, l’autovettura è stata abbandonata dagli occupanti che si sono dati alla fuga a piedi sui prati retrostanti l’Ospedale Maggiore; uno dei tre fuggiaschi è stato raggiunto dagli Agenti i quali, dopo una breve ma violenta colluttazione, sono riusciti ad immobilizzarlo identificandolo per il cittadino romeno S.G. di 38 anni.
Gli accertamenti svolti hanno permesso di verificare che, poco prima, i tre dopo aver infranto la vetrata di un bar ubicato in Via Cimabue, colpendola con la copertura in cemento di un tombino stradale, si erano introdotti all’interno dell’esercizio commerciale dove, dopo aver forzato alcune macchinette per videogiochi, avevano sottratto il denaro contenuto all’interno delle stesse.
Pertanto il romeno è stato dichiarato in arresto e la refurtiva, rinvenuta a bordo del veicolo utilizzato per la fuga unitamente ad oggetti atti allo scasso, è stata posta sotto sequestro.