Il giudizio espresso nel corso della trasmissione televisiva di LA7 “La Gabbia”, andata in onda il 1^ marzo, dalla vice presidente della Regione sulla passata gestione amministrativa del Comune di Sassuolo, è oggetto di un’interrogazione presentata da Stefano Bargi (LN). Secondo il consigliere, la frase “il Comune di Sassuolo è stato portato al dissesto dalla Lega e dal centrodestra” sarebbe priva di fondamento, dato che l’attuale Giunta comunale “non ha mai parlato di dissesto dell’Ente e sta amministrando ordinariamente”. Bargi, pertanto, chiede alla Giunta “quale sia lo stato economico attuale del Comune di Sassuolo” e, in caso di reale dissesto, “quali provvedimenti si intendano assumere”, anche “per salvaguardare il diritto dei cittadini ad un’informazione corretta”.
Le parole, nella società della comunicazione di massa, hanno un peso. E quelle pronunciate dalla vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini, durante l’ultimo episodio de “La Gabbia”, su La7, ce l’hanno ancora di più. Poiché gettano un’ombra sulle condizioni finanziarie del Comune di Sassuolo. Ad andare all’attacco, sulla questione, è il consigliere regionale sassolese della Ln, Stefano Bargi, il quale ha presentato un’interrogazione urgente in Assemblea regionale: «La Gualmini ha dichiarato in Tv che il Comune di Sassuolo è stato portato al dissesto da un’amministrazione di centro-destra, quando sappiamo benissimo – attacca Bargi – che i problemi finanziari, in città, sono nati principalmente a causa della società partecipata Sgp, sviluppata sotto l’amministrazione Pattuzzi (Pd). Con diverse criticità emerse nel tempo e segnalate dal nostro schieramento. Ora, invece, abbiamo da un lato la nuova amministrazione di centro-sinistra che parla di un bilancio in attivo e dall’altro la Gualmini che va in televisione a parlare di dissesto finanziario per Sassuolo. Penso che i cittadini abbiano il diritto di sapere lo stato reale della situazione economica e politica della Città. Non sia mai che all’interno delle sedi del PD si sviluppino strategie di cui sono all’oscuro i cittadini e i consiglieri comunali. Per questo – conclude il consigliere leghista – ho interrogato la Regione, per sapere la verità, e per sapere quali misure verranno prese, anche in termini di chiarezza nei confronti della cittadinanza».