Continua l’attività della Questura di Reggio Emilia al fine di mantenere vigile l’attenzione sulla zona della Stazione Storica. Ed è sia grazie ai frequenti controlli effettuati su iniziativa degli Agenti che mediante le continue segnalazioni dei cittadini residenti sul posto che si è riusciti ad ottenere, in questi ultimi giorni, importanti risultati.
A carico di una donna cinese di circa cinquant’anni è stato emesso un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Reggio Emilia della durata di tre anni con diffida ad abbandonare immediatamente la città. La donna infatti era stata più volte notata dagli Agenti in atteggiamenti non equivoci sempre tra la via Emilia Ospizio e via Vecchi. Dopo vari accertamenti si appurava che la donna, residente in provincia di Venezia, fosse in possesso di una carta di soggiorno a tempo indeterminato in quanto coniugata con cittadino italiano. Confermata quindi l’inequivocabile motivazione che la spingeva a soggiornare a Reggio Emilia, veniva applicata dal Questore detta misura di prevenzione.
Stessa sorte occorsa ieri a tre trentenni italiani, tutti residenti fuori provincia (2 in provincia di Modena ed 1 di Mantova), identificati durante un controllo di routine da una pattuglia. Tutti i soggetti erano gravati da numerosissimi precedenti penali, tra cui rapine, furti, ed altri reati di vario genere. Gli stessi non fornivano alcuna motivazione plausibile sul perché fossero a Reggio Emilia, tranne che per un improbabile colloquio di lavoro che non riuscivano meglio a specificare. Appurato anche per loro che non avessero alcun legame né alcuna parentela in città, per tutti veniva emesso Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Reggio Emilia della durata di tre anni con diffida ad allontanarsi immediatamente.
Sempre in zona Stazione Storica la Squadra Mobile riusciva a trarre in arresto in flagranza di reato M.L., trentenne tunisino, poiché trovato in possesso di 12 grammi di eroina detenuti ai fini di spaccio e di un altro minimo quantitativo per uso personale. Lo stesso era già stato tratto in arresto dalla Questura di Reggio Emilia per analogo motivo il 27 dicembre u.s., nonché ancora dalla Polizia di Modena, sempre per spaccio di stupefacenti. In seguito a quell’episodio a carico di M.L. era stata disposta la misura cautelare dell’Obbligo di Dimora nella città di Parma, misura ovviamente violata più volte fino a ieri, giorno in cui la Squadra Mobile reggiana ha provveduto non solo ad arrestarlo in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, ma a dare esecuzione alla Custodia Cautelare in Carcere, misura aggravata in seguito alle continue violazioni del soggetto.
Infine la Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Emilia ha portato a termine un’attività di indagine conclusa con la denuncia di E.S., venticinquenne marocchina. La giovane, il 13 dicembre scorso, dopo essersi portata presso l’Ospedale Santa Maria Nuova si era introdotta in una stanza di degenza del reparto di Otorinolaringoiatria profittando dell’assenza momentanea della paziente. Quest’ultima, appena rientrata in camera, si era resa conto che le avevano rubato il portafogli custodito nella borsa ed aveva sporto denuncia presso il Posto di Polizia presente all’interno del nosocomio.
Le immagini rese dall’impianto di videosorveglianza non permisero allora di identificare la malvivente, poiché non conosciuta alle Forze dell’Ordine. La svolta è giunta qualche giorno fa, quando la rea è stata colta in flagranza di reato per analoghi furti perpetrati sempre nei pressi dell’Ospedale di Reggio Emilia. A quel punto gli Agenti sono riusciti a dare un’identità a quel volto ripreso dalle telecamere ed a denunciare la ragazza, rea confessa, per furto aggravato.