“Più videosorveglianza e maggiore presidio del territorio contro i reati predatori grazie al potenziamento dell’organico di Polizia municipale e all’estensione del servizio h24. E, ancora, maggior coordinamento con le altre forze di Polizia, in capo alle quali rimangono le competenze di sicurezza pubblica, e lotta al degrado attraverso interventi strutturali, di manutenzione e attraverso la rigenerazione di aree critiche”.
L’Amministrazione modenese parte da questi presupposti, già indicati nel piano Azioni per la Sicurezza Urbana presentato e discusso in Consiglio comunale, per aprire un confronto con tutte le componenti sociali – istituzioni, associazioni, comitati dei cittadini – sulle priorità d’intervento in materia di sicurezza e vivibilità, come ha sottolineato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in apertura del primo incontro del Tavolo Unico per la Sicurezza Urbana, martedì 10 marzo in Municipio. Erano presenti il prefetto Michele Di Bari, il questore Oreste Capocasa, il comandante provinciale della Guardia di finanza colonnello Michele Pallini e, in rappresentanza del comandante dei Carabinieri, il maggiore Carmelo Rustico, oltre a rappresentanti delle associazioni sindacali e di categoria, del volontariato, dei comitati cittadini e ai presidenti dei Quartieri.
Tra gli interventi già in corso per potenziare il sistema di videosorveglianza gestito congiuntamente dalle Forze di polizia: l’installazione di tre telecamere in piazza Roma, quattro ai Giardini ducali, altre quattro al comparto RNord. Già programmata anche l’installazione di ulteriori quattro telecamere presso le frazioni Quattro Ville, mentre è in corso di valutazione la collocazione di una telecamera a Modena Est tra viale Indipendenza e viale della Resistenza.
Inoltre, nel 2015 l’ampliamento della videosorveglianza, per la quale sul piano investimenti sono stati stanziati 170 mila euro contro i 30 mila del 2014, prevede di aumentare il numero delle telecamere acquisendo 20 ulteriori licenze (che passeranno quindi da 140 a 160), di ricollocare alcuni apparecchi e di sperimentare nuove tecnologie con telecamere facilmente spostabili.
Nel corso dell’anno partirà anche la sperimentazione del progetto ministeriale Snctt, Sorveglianza accessi alla città, con telecamere dotate di un sistema di lettura delle targhe collegato con la banca dati nazionale dei veicoli rubati, non assicurati, non sottoposti a revisione. L’installazione di alcuni di questi apparecchi in punti strategici di accesso alla città, oltre a consentire di identificare in tempo reale i veicoli non in regola, permetterà di mettere in relazione tra loro veicoli diversi avvistati negli stessi luoghi e agli stessi orari con un forte impatto dal punto di vista investigativo della lotta a micro e macro criminalità.
Aumentato anche il controllo del territorio grazie all’intensificazione dei servizi coordinati con le altre Forze dell’ordine e alla riorganizzazione e all’aumento dei servizi in aree sensibili.
Il rafforzamento del presidio contro i reati predatori passa attraverso il potenziamento dell’organico (dei dieci nuovi agenti previsti, due sono già in servizio, due lo saranno a fine mese, cinque saranno assunti entro l’anno dalla graduatoria finale del corso-concorso già avviato e un operatore sarà spostato da attività amministrative). Strategica sarà inoltre l’estensione del servizio notturno: a giorni verrà avviato il tavolo con le componenti sindacali per arrivare a una soluzione condivisa sulla presenza h24 nei servizi esterni della Polizia municipale e sull’istituto dell’esonero serale e notturno per personale over 50, che può far recuperare fino a 22 operatori.
Accanto agli agenti, aumentati anche i volontari che contribuiscono al presidio del territorio a supporto delle attività di Polizia locale: sono passati dai 70 del 2014 ai 176 attuali per un numero di ore annuali che nel 2014 è stato di circa 5 mila e nel 2015 si prevede sarà di oltre 6 mila.
È stato, inoltre, potenziato il nucleo di prossimità della Municipale e aperto un nuovo ufficio denunce al posto di Polizia di viale Molza dove il numero delle denunce raccolte è molto in crescita. Estesi i controlli in aree critiche dei quartieri come i parchi e le aree industriali, nelle frazioni, dove si segnala l’avvio di un progetto sperimentale con il coinvolgimento dei cittadini a Quattro Ville, e nel centro cittadino con l’utilizzo di pattuglie appiedate, mentre in zona Tempio sono stati istituiti controlli fissi appiedati e automontati.
Contro il degrado, a cui spesso sono connessi problemi di sicurezza e vivibilità, oltre alla conferma degli interventi di rigenerazione urbana nei complessi Windsor Park e RNord, nel piano investimenti del 2015 sono previsti 100 mila euro per ogni Quartiere da destinare a interventi strutturali e di manutenzione.