Molto spesso sentiamo dire che i politici italiani sono i più assenti nelle aule del Parlamento Europeo, leggiamo che è nata la categoria degli “eurofannulloni”, ma la realtà è migliore di quanto in europa ci vogliano fare credere. Sono tanti i parlamentari che si sono distinti e si distinguono per il loro lavoro nelle aule di Strasburgo e Bruxelles. Uno di questi è Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione di iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”, che ha fatto sentire la sua presenza nelle istituzioni europee, non solo grazie ad iniziative nuove dedicate ai giovani e alle categorie deboli della popolazione, ma anche per la presenza vera e propria sugli scranni del Parlamento Europeo. Dalle statistiche pubblicate nel sito del gruppo Ppe al Parlamento Europeo risulta che Tiziano Motti ha partecipato al 92,21% delle votazioni in seduta plenaria classificandosi al primo posto della delegazione Udc-Svp ed è ai primissimi posti anche considerando l’insieme delle delegazioni Pdl e Udc (http://www.bologna2000.com/2014/12/19/on-tiziano-motti-eurosecchione-presente-al-9221-delle-votazioni/). Lo rileva tra l’altro anche uno studio dell’Università di Siena, che certifica che l’eurodeputato reggiano è stato il più attivo dei parlamentari del suo partito. Da sottolineare anche il fatto, che Tiziano Motti è anche presidente di Europa dei Diritti, movimento costituito nel 2004 sotto forma di associazione senza fine di lucro, che si occupa di promuovere la cultura del “diritto ai diritti”. On line l’associazione diffonde gratuitamente anche dispense e libri, in formato PDF, sulla tutela dei diritti.