Quanto segnalato da alcuni genitori della scuola Arcoguidi Pace di Bologna è già all’attenzione dell’Azienda Usl di Bologna, a partire dalle comunicazioni ricevute dai Pediatri di Libera Scelta dallo scorso 26 gennaio in poi.
Gli operatori del Dipartimento delle Cure Primarie e del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna hanno fornito tempestivamente, già il 29 gennaio, attraverso una lettera inviata alle famiglie, al personale scolastico e ai pediatri di libera scelta, le indicazioni di prevenzione e profilassi appropriate. Successivamente, nel mese di febbraio, hanno incontrato genitori e personale scolastico.
Una accurata igiene personale, con particolare attenzione per il lavaggio delle mani e delle parti intime, e la pulizia regolare degli ambienti di vita dei bambini, a scuola come a casa, dei loro abiti, della biancheria da letto e da bagno e degli oggetti da loro comunemente utilizzati, sono le fondamentali norme di prevenzione.
Il trattamento farmacologico, che può essere prescritto dal Pediatra o dal Medico di Medicina Generale, è efficace per la scomparsa dell’infezione, ma non è appropriato a scopo preventivo. La terapia farmacologica consiste nella assunzione di una singola dose di farmaco per via orale, da ripetere dopo due settimane, ed è raccomandata anche ai familiari e ai conviventi.
Le infezioni da ossiuri, più frequentemente riscontrabili nei bambini sino a 14 anni, sono estremamente comuni, ma non pericolose per la salute e si risolvono con una semplice terapia farmacologica e il rispetto delle comuni norme igieniche. Nel corso del 2015, a Bologna, i casi accertati di ossiuriasi sono, a tutt’oggi, 46 (3 dei quali riguardanti adulti). La trasmissione avviene per via oro-fecale. Le uova sono trasportate alla bocca attraverso le mani sporche o, più raramente, attraverso oggetti contaminati, come ad esempio i giocattoli.