Nella giornata di ieri le Organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil si sono incontrate con il Presidente del Comitato di Sindacato di Hera S.p.A., Daniele Manca, alla presenza dei vertici aziendali, per discutere il rispetto del Protocollo d’intesa sottoscritto all’atto della fusione Acegas-Aps S.p.A. il 28/02/2013, che prevede il mantenimento della maggioranza pubblica assoluta delle quote azionarie in capo ai soci pubblici.
L’incontro ha prodotto un Protocollo d’intesa che prevede:
1) la validità e il rispetto, da parte dei soci pubblici, del Protocollo in essere e quindi il mantenimento della maggioranza assoluta delle quote azionarie in capo ai soci pubblici;
2) l’apertura di trattative per il rinnovo del Protocollo medesimo, presupposto indispensabile per l’operatività della modifica del Patto di Sindacato, sia di voto che di blocco azionario, oggetto dell’assemblea straordinaria degli azionisti della società prevista il 28 aprile 2015. Sostanzialmente l’accordo, prevedendo il rispetto del Protocollo sottoscritto nel 2013, impone ai soci pubblici di non scendere sotto al 51% delle azioni finché non sarà rinnovato il Protocollo medesimo.
Ai fini del mantenimento della maggioranza assoluta delle quote azionarie, e quindi della proprietà pubblica, vale la somma delle azioni bloccate per il Patto di sindacato e quelle cosiddette “libere”, che oggi ammonta al 57%. Prevediamo, dunque, che il rinnovo del Protocollo possa/debba contenere l’impegno a mantenere la maggioranza assoluta delle quote azionarie pubbliche. Crediamo che il nuovo Protocollo debba prevedere anche la revisione del modello di governance, per garantire un rinnovato radicamento territoriale e un maggior controllo pubblico della società; una maggiore coesione istituzionale tra gli azionisti per la quale è necessario che tutti i comuni azionisti di Hera rientrino nel Patto di sindacato per concorrere al mantenimento della maggioranza assoluta.
Riteniamo che per lo sviluppo dell’impresa sia necessario incrementare l’ammontare degli investimenti, superando il gap tra quelli posti a budget e quelli effettivamente realizzati, anche a scapito di una sensibile riduzione dei dividenti, che oggi sopravanzano di quindici punti rispetto a società analoghe, attestate al 60%. Ciò è necessario per lo sviluppo della società, per un ulteriore ammodernamento delle reti e degli impianti, ma anche per iniziare ad intervenire in settori come la messa in sicurezza del territorio e lo smaltimento dell’amianto, anche in funzione anticiclica, per contrastare la crisi e creare nuovo lavoro.
E, a proposito di lavoro, è necessario un profondo ripensamento organizzativo della società che consenta una maggiore valorizzazione del lavoro, attraverso una consistente qualificazione degli appalti; un’azienda pubblica non può continuare a realizzare profitti e distribuire dividendi comprimendo il costo e la qualità del lavoro.
Per queste ragioni e per questi obiettivi l’Attivo regionale dei delegati e delle delegate del gruppo Hera ha deciso si sospendere, non revocare, lo sciopero indetto per il 28 aprile 2015.
Un nuovo Protocollo, la conferma della maggioranza pubblica, una nuova governance, un nuovo sviluppo, un nuovo rispetto del lavoro: questi gli obiettivi che ci prefiggiamo.
A partire dalla prossima settimana verranno convocate le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori Hera per illustrare i contenuti dell’intesa.
(CGIL ER, FP CGIL ER, FILCTEM CGIL ER, SLC CGIL ER )