Una proposta di legge per la Salute Mentale che valorizzi l’esperienza di utenti e familiari – assieme al sapere di medici e operatori – nella cura delle persone con disagio psichico, per rendere i Servizi di salute mentali luoghi più caldi e accoglienti. Venerdì 8 maggio alle 20 l’Associazione Idee in circolo presenterà la proposta di legge 2233, depositata a fine marzo alla Camera dei Deputati, in un convegno alla Palazzina Pucci (via Canaletto 110 – Modena) che avrà come relatori Angelo Bagni, vice presidente Associazione Idee in circolo; l’onorevole Ezio Casati (primo firmatario); Renzo de Stefani, direttore DSM – DP Trento; Giuliana Urbelli, assessora alle Politiche sociali del Comune di Modena; Fabrizio Starace, direttore DSM – DP di Modena; Marco Mantovani, Associazione Idee in circolo; l’onorevole Giuditta Pini e la senatrice Maria Cecilia Guerra. La serata sarà moderata da Radio LiberaMente.
Tra i pilastri sui quali poggia la legge 2233, depositata da un gruppo di parlamentari di Partito Democratico e Scelta Civica, c’è anche la riduzione dei ricoveri e i relativi elevati costi che ne conseguono, oltre all’implementazione di politiche di inclusione sociale, lavorativa e di cittadinanza attiva. Un progetto ambizioso che arriva a 36 anni dalla legge Basaglia e che nasce dall’esigenza diretta di tanti utenti, familiari e operatori. La proposta nasce da un’iniziativa popolare promossa dall’associazione «Le parole ritrovate» e ha raccolto quasi 40.000 firme in tutta Italia a partire dal maggio 2013, fino a quando un gruppo di deputati ha deciso di farsi carico dell’iniziativa depositando direttamente in Parlamento la proposta. “Ci teniamo a ribadire che il grande punto di svolta è la legge 180 del 1978, che ha sancito la rivoluzionaria chiusura dei manicomi in Italia – spiega Enzo Casati, deputato del Pd e primo firmatario – Siamo però convinti che, a 36 anni di distanza, la Basaglia abbia bisogno di gambe più salde per camminare”