Non sapendo a chi affidare l’animale, lo lascia in auto e se ne va. Lui, un cagnolino bulldog, dopo un paio d’ore di attesa appare affaticato e soprattutto sempre più accaldato. Fortunatamente a tenere d’occhio il cane ci pensava la titolare del negozio del centro davanti al quale il veicolo era stato parcheggiato, che non vedendo tornare la conducente ha pensato bene di segnalare la situazione alla Polizia municipale. Nel giro di poco il proprietario della vettura è stato rintracciato e il cagnolino finalmente liberato e dissetato.
L’uomo ha raccontato di aver dovuto affidare l’animale alla fidanzata che a sua volta aveva riferito alla titolare dell’esercizio commerciale di doversi allontanare per lavoro, senza però fornire riferimenti per rintracciarla. Una volta liberato, i vigili di quartiere hanno constatato che il cane faticava a reggersi in piedi e hanno contattato l’ufficio veterinario dell’Ausl. Alla visita dal veterinario di fiducia ha provveduto direttamente il proprietario a cui sarà contestata la violazione del “Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali”.
Per l’aumentata sensibilità sociale al benessere animale, oltre che per l’evoluzione della normativa a tutela dei diritti degli animali, sono sempre di più le segnalazioni che arrivano alla Polizia municipale di casi di maltrattamenti animali: dalle 252 del 2013 si è passati a 341 segnalazioni nel 2014. Tra i vari compiti a cui è preposto, il Nucleo di Prossimità della Municipale ha quindi sviluppato professionalità e nuove metodologie di approccio a quelli che vengono genericamente segnalati come maltrattamenti animali, collaborando con l’Ufficio diritti degli animali del Comune ma anche con altri attori istituzionali impegnati su questo versante.