Per un giorno, domenica 17 maggio, gli studenti del biennio classico e linguistico del Liceo Pico (Istituto Luosi) vestiranno i panni di guide sui passi della Grande Guerra. I ragazzi, preparati dalle insegnanti Marina Marchi e Paola Calciolari, accompagneranno i visitatori alla mostra “Cara Amalia, caro Contardo” e al percorso urbano sui luoghi e le vicende della Grande Guerra organizzati a Mirandola in occasione del centenario. L’appuntamento è per le ore 17, davanti all’Aula di Santa Maria Maddalena (via Goito,1). Si partirà dalla mostra di lettere, cartoline, documenti e oggetti della prima guerra tecnologica e di massa della storia, con una spiegazione accurata e coinvolgente da parte degli studenti; si passerà quindi al percorso urbano, che prevede allestimenti tematici nelle vetrine dei negozi del centro storico e pannelli sui principali edifici che hanno contribuito a fare di Mirandola un piccolo ma importante centro delle retrovie. Immagini inedite di combattenti mirandolesi che dai viali di Circonvallazione invitano idealmente i visitatori a visitare il percorso urbano completano il progetto, al quale è stato concesso l’uso del logo delle celebrazioni del Centenario da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Di questo percorso di memoria (che proseguirà fino martedì 2 giugno) sono state prime interlocutrici e protagoniste le scuole, coinvolte in numerosi progetti laboratoriali. «Per i nostri ragazzi – spiega l’Assessore alla promozione della città e della conoscenza Alessandra Mantovani – la celebrazione della Grande Guerra è diventato occasione di conoscenza e sviluppo di competenze disciplinari specifiche: basti qui ricordare i programmi di lettura e narrazione sui grandi testi della letteratura europea ed italiana dedicati al conflitto (27 classi tra Scuola Media e Istituti Superiori) ed i laboratori didattici d’archivio (11 classi del Liceo Pico e dell’Istituto Luosi), in cui il lavoro sui documenti della memoria collettiva cittadina si è sviluppato in attività laboratoriali differenziate, dall’archeologia al giornalismo, alla musica, con interessanti percorsi di ricerca sul linguaggio e sulla propaganda in tempo di guerra».
Alle celebrazioni hanno contribuito l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, “Donne in Centro”, il Circolo “Pacchioni”, il Circolo “Merighi”, il Coro “Città di Mirandola”, la Filarmonica “Andreoli”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, la Fondazione Scuola di Musica, Hesed, l’IIS “Galilei”, l’IIS “Luosi”-Liceo Pico, La Nostra Mirandola Onlus, la Scuola Media “F. Montanari” e l’Unuci. Media partner: Radio Pico e pagina FB “A Mirandola”.