A parlare è Tomas Fiorini, storico dell’arte, curatore della mostra e profondo conoscitore delle opere contenute all’interno del Palazzo. “Partiamo”, continua il dott. Fiorini, “dalla sua riorganizzazione, nel 1894, anno in cui, la Galleria Estense, venne trasferita nei locali del Palazzo dei Musei. Il nuovo allestimento, definito da Adolfo Venturi e portato a termine da Giulio Cantalamessa, prevedeva un radicale mutamento rispetto al progetto espositivo precedente, attento più alle necessità di arredamento delle sale che alla coerenza del percorso storico”. “Venturi”, ci racconta il curatore del progetto, “studiò un allestimento museale per cronologia, nuovo e contemporaneo, che partendo dalla scuola ferrarese del XV secolo, divenne un modello per molte Gallerie nazionali del tempo”. “Affiancando alle opere pittoriche prodotti di artigianato artistico, superò la tradizionale gerarchia tra generi artistici, per documentare lo sviluppo progressivo delle arti e delle tecniche, in perfetta sintonia con la cultura industriale e lo sviluppo dei musei civici”.
“Questo allestimento”, di cui purtropo non resta alcuna documentazione fotografica, “si trasformò” continua Fiorini, “ inevitabilmente e radicalmente negli anni successivi”. “Sensibile ai mutamenti culturali a cavallo del dopoguerra, è il percorso proposto da Roberto Salvini, nel contesto storico della scarnificazione dei musei; si giunge quindi agli anni Settanta, con l’intervento dell’architetto Leone Pancaldi, che, legato a una concezione profondamente rivoluzionaria, cercherà nell’arte, un nuovo modello sociale di partecipazione pubblica”. “Presentazione sobria, ma con uno sguardo ai particolari, attenzione per i materiali e rifiuto dell’industrial design in nome di una qualità artigianale degli allestimenti, rappresentano, senz’altro, un adeguamento alla situazione culturale del periodo. Oggi la Galleria, sulla base del percorso Pancaldi, recupera le tinte neutre e assicura una buona leggibilità alle opere”.
“E i cartellini più strani e fantastici vi sono apposti”. Un secolo di allestimenti della Galleria Estense.
Sabato 23 maggio alle ore 16.30, La Caffetteria del Palazzo dei Musei, Viale Vittorio Veneto, 5. 41100 Modena
Apertura: 23 maggio – 23 giugno 2015 – Orari: tutti i giorni 07,30/18,00, domenica 09,30/18.30
Chiuso il lunedi pomeriggio – Costo del biglietto: gratuito