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Riunito a Modena il Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza sulle donne

violenza-donneSi è riunito nella mattinata di ieri, presso la Prefettura di Modena, il “Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza contro le donne”, nato nel settembre 2006, dall’esigenza di mettere in stretta relazione operativa le varie componenti pubbliche e private che operano nel delicato settore.

In particolare del Tavolo fanno parte la Provincia, i Comuni capi distretto, le Aziende sanitarie,  l’Ufficio scolastico  provinciale, le Forze dell’Ordine e tutte le componenti associative del privato sociale che si occupano del fenomeno presenti sul territorio, firmatari di un protocollo di intesa, sottoscritto nel marzo 2007, che impegna le parti a promuovere azioni di formazione e di informazione, momenti di studio e di approfondimento, spettacoli, campagne divulgative ed educative, ma, soprattutto, favorire una azione sinergica di presidio e di tutela che accompagni le vittime anche nella fase della assistenza, e del reperimento di un idoneo alloggio dove trovare temporaneo rifugio.

Reiterati momenti di formazione hanno visto la partecipazione sia degli operatori sanitari e dei servizi sociali dei Comuni, che delle Forze dell’ordine, allo scopo di creare professionalità adeguatamente formate ed in grado di entrare in relazione correttamente con situazioni delicate come quelle correlate ad un episodio di violenza.

Nel corso dell’odierno incontro è stato fatto il punto sulle iniziative assunte sino ad oggi, in forma singola o associata, dalle Istituzioni che partecipano al Tavolo, nonché sulle azioni future che è opportuno intraprendere.

In particolare, tenuto conto dei risultati conseguiti dalla campagna di comunicazione rivolta alla popolazione attraverso le diverse manifestazioni/spettacolo che hanno riguardato 14 Comuni della provincia, è stato programmata la prosecuzione dell’iniziativa anche nei restanti territori.

Inoltre è stato concordato di raccogliere unitariamente le volontà degli Enti partecipanti, allo scopo di attivare, previo un contatto con la presidenza del Consiglio dei Ministri, il servizio “Numero unico nazionale 1522” in modo da renderlo disponibile sulla provincia di Modena.

È stato, altresì, fatto un bilancio dell’attività del programma sperimentale per il trattamento degli autori delle violenze, avviato dal 2011 dall’Azienda USL, primo esempio in Italia di struttura pubblica che segue gli uomini maltrattanti, realizzato grazie ad una collaborazione con il Centro norvegese Alternative to Violence, che, dalla data di avvio, ha gestito 120 casi ed attualmente ha 40 uomini in trattamento.

Una efficace sinergia si è riscontrata anche presso il locale Policlinico, grazie alla “Procedura di accoglienza, diagnosi e trattamento delle vittime di violenza sessuale” che assicura una gestione unitaria clinica, di tutela giuridica e di continuità assistenziale.

Attenzione particolare è stata dedicata al tema del bullismo e della violenza di genere in ambiente scolastico, rispetto a quei comportamenti sopraffattivi verbali che, spesso, rappresentano un elemento prodromico a comportamenti violenti.

Al termine dell’incontro si è concordato di proseguire nell’attività intrapresa sia nel settore della formazione che in quello della divulgazione e della educazione, intervenendo anche nel mondo della scuola con iniziative orientate non solo agli studenti, ma anche ai docenti prevedendo la partecipazione di componenti del Tavolo a conferenze di servizio promosse dall’Ufficio scolastico provinciale.

















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