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EXPO 2015, richiesta ufficiale al Ministero della Salute Italiano per l’istituzione di una Giornata Nazionale dell’Idratazione

acqua_rubinettoUna giornata importante all’EXPO di Milano dove si è discusso di benessere, salute, e del ruolo fondamentale che ricopre  una corretta idratazione nella prevenzione di molteplici patologie. Ciò è stato possibile grazie all’evento organizzato ieri da FEMTEC e Carta di Milano, con il supporto del Gruppo Sanpellegrino, dal titolo “Hydration and Health, the hidden link”.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per chiedere al Ministero della Salute l’istituzione della Giornata Nazionale dell’Idratazione, un passo importante per inserire la corretta idratazione tra i principali obiettivi di salute delle politiche internazionali future, con l’auspicio di arrivare ad una Giornata Mondiale dell’Idratazione.

L’appello nasce dalle evidenze emerse dal Consensus Paper “Water & Health: How water protects and improves health overall”, un’analisi degli studi clinici e della principale letteratura scientifica sull’idratazione realizzata dalla FEMTEC – Federazione Mondiale del Termalismo e Climatoterapia con il supporto tecnico del team di Medicina Tradizionale e Complementare dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e racchiuse nel Manifesto dell’Idratazione, documento con le regole degli esperti per una corretta idratazione.

L’evento ha visto la presenza di un panel di esperti nazionali ed internazionali di alto livello, dell’OMS, del Ministero della Salute e della Carta di Milano.

Obesità (10% di malati in Italia, 600 milioni di obesi nel mondo, l’OMS prevede che nel 2030 l’Europa dovrà affrontare una vera e propria epidemia di obesità), malattie cardiovascolari (responsabili del 44% dei decessi in Italia), diabete (5 milioni di pazienti in Italia, secondo l’Oms sono circa 346 milioni le persone affette da diabete in tutto il mondo), malattie del rene (la malattia renale cronica riguarda 5-6 milioni di italiani)… tutte patologie nelle quali la corretta alimentazione gioca un ruolo molto importante, come è ampiamente dimostrato e risaputo. Tutte patologie nelle quali, per la prima volta oggi, è stato messo nero su bianco che anche una corretta idratazione fa la differenza. Non solo corretta alimentazione, ma anche – dunque – corretta idratazione.

Il convegno è stato un viaggio attraverso tutti i pericoli per la nostra salute derivanti da una sbagliata o non adeguata idratazione, dai più noti (l’elasticità della pelle o la funzionalità dei reni ad es.) ai meno conosciuti e più sorprendenti (come, ad es., le capacità di concentrazione e la fluidità del sangue).

“La letteratura scientifica ci porta oggi ad affermare che la corretta idratazione è uno dei pilastri fondamentali di un corretto e moderno stile di vita necessari per mantenerci in salute. Siamo anche consapevoli dell’importanza di una corretta informazione, sia per lo specialista sia per il cittadino, proprio per questo abbiamo scelto EXPO 2015, un’occasione unica per parlare di questi temi e per raggiungere un gran numero di persone – dichiara il Prof. Umberto Solimene, Presidente della FEMTEC e del Centro di Ricerche Bioclimatologia Medica, Medicina Termale e Scienze del Benessere dell’ Università degli Studi di MilanoCredo che i documenti presentati oggi e la richiesta di una Giornata dell’Idratazione siano particolarmente importanti e significativi, un impegno condiviso da tutti gli interlocutori che hanno partecipato a questo progetto perché i messaggi emersi non si esauriscano qui oggi, ma siano un’eredità reale che possa incidere sui comportamenti futuri”.

Il Manifesto dell’Idratazione, redatto sulla base delle evidenze del Consensus Paper, è stato firmato da tutti i relatori presenti al fine di inserire la corretta idratazione tra gli obiettivi di salute delle politiche nazionali ed internazionali future e con l’auspicio di una giornata Mondiale dell’Idratazione.

Una richiesta formale di grande significato che infatti costituirà, insieme al Consensus Paper, il contributo scientifico sulla corretta idratazione per la Carta di Milano, l’”eredità immateriale” di EXPO 2015 per le generazioni future.

La Carta di Milano come spiega il Prof. Salvatore Veca si pone, fra gli altri, l’obiettivo di: “generare una consapevolezza della connessione essenziale fra alimentazione, idratazione e salute. Il grande tema globale dell’acqua, che ha naturalmente spicco in più parti della Carta e assume rilevanza in contesti molto differenti fra loro nel mondo, può e deve essere applicato anche nel campo delle responsabilità individuali delle persone per uno stile di vita e una educazione alimentare sana e adeguata”.

“Il Consensus Paper e il Manifesto dell’Idratazione rappresentano i segni tangibili per il dopo EXPO 2015 del ruolo cruciale dell’idratazione per la salute in generale – ribadisce il Prof.  Zhang Qi, TRM Team Coordinator, WHO Geneva – il nostro appello finale è che l’idratazione, per il suo significativo ruolo nella  Medicina Tradizionale e Complementare, sia inserita negli obiettivi di tutela della salute, nelle campagne informative e in tutte quelle iniziative pubbliche tese alla diffusione dei corretti stili di vita come strumento di prevenzione di una moltitudine di malattie e patologie”.

L’appuntamento di oggi è stato anche l’occasione perché tutti i Rappresentanti Istituzionali  di FEMTEC degli oltre 30 Paesi Membri, a partire dall’Italia, richiedessero ai rispettivi Ministeri della Salute l’istituzione di diverse Giornate Nazionali dell’Idratazione con un obiettivo di lungo periodo di rilevanza mondiale, ossia la costituzione di una Giornata Mondiale dell’Idratazione.

Una giornata, dunque, altamente significativa, che ha visto l’impegno congiunto di pubblico e privato, mondo scientifico-accademico, istituzionale e anche produttivo. L’appuntamento è stato reso possibile anche grazie al Gruppo Sanpellegrino: “Consapevole dell’importante ruolo svolto dall’acqua nella vita di ciascun essere umano, Sanpellegrino, azienda italiana leader nel comparto delle acque minerali, lavora da anni con l’obiettivo di valorizzare l’importanza di una corretta idratazione – afferma Stefano Agostini, Presidente e  Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – Visto il forte legame dell’idratazione con il tema di EXPO, l’alimentazione, Sanpellegrino ha ritenuto che questa fosse un’occasione preziosa per porre maggiore attenzione anche a livello internazionale sul tema, di cui purtroppo si conosce e parla ancora poco e siamo orgogliosi dell’adesione a tutti i livelli che quest’iniziativa ha riscontrato e dei frutti, speriamo duraturi il futuro, che ne sono scaturiti”.

Non deve stupire come l’acqua abbia un ruolo fondamentale nella ricerca del benessere e della salute. L’acqua è infatti essenziale per esempio per i processi fisiologici della digestione, per l’assorbimento dei nutrienti e per l’eliminazione di scorie metaboliche indigeribili oltre a concorrere al buon funzionamento del sistema circolatorio e al mantenimento della temperatura corporea.

Bisogna fare attenzione perché il corpo umano non immagazzina l’acqua. Quindi la quantità che si perde ogni giorno deve essere ripristinata per garantire il corretto funzionamento del corpo. In sintesi, la regolazione finale e precisa del bilancio idrico dipende dalla sensazione della sete; di conseguenza, una buona abitudine per il mantenimento di uno stato di corretta idratazione e un corpo in buona salute è bere acqua prima di avere lo stimolo della sete, che compare con una perdita di acqua di solo il 2% del peso corporeo.

I documenti presentati oggi evidenziano l’importanza dell’acqua su alcune funzioni dell’organismo e del ruolo dell’idratazione per la salute nei suoi vari aspetti. L’apparato urinario trae vantaggio dall’uso di acque che aumentano la diuresi, eliminano le scorie, prevengono i calcoli e svolgono azioni antiflogistiche e antinfettive. Anche l’apparato cardiovascolare trae beneficio dal trattamento con acque minerali. L’idratazione riduce la viscosità del sangue e il rischio di trombosi, il magnesio contenuto nell’acqua favorisce il rilasciamento delle fibrocellule muscolari cardiache, il calcio, invece, stimola la contrazione delle cellule muscolari cardiache e interviene nella coagulazione del sangue riducendo i rischi di infarto.

Oltre ad essere utile per l’apparato digerente, una corretta idratazione ha effetti positivi a fini di protezione dei metabolismi: la letteratura analizzata ha evidenziato come alcune acque prevengono i disordini metabolici complessi tipici dell’obesità. L’acqua è pure indispensabile per la corretta attività del cervello perché la disidratazione riduce l’efficienza cerebrale e ostacola i processi cognitivi. La perdita di un litro di acqua, infatti, disidrata il tessuto cerebrale, producendo sulla sua funzione effetti simili a quelli evidenziati dopo due mesi e mezzo di malattia di Alzheimer.

È poi importante valutare il ruolo dell’idratazione nelle varie fasce di popolazione, soprattutto quelle dei bambini – per le loro attività mentali e fisiche – delle donne – gravidanza, allattamento e menopausa sono sicuramente i periodi più critici da questo punto di vista – e degli anziani – che presentano un meccanismo dello stimolo della sete alterato che li porta ad assumere meno liquidi dei giovani.

















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