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Tempo di bilanci per il Consiglio Comunale modenese

Nel 2005 il Consiglio comunale di Modena si è riunito complessivamente 50 volte, approvando 98 delibere, 48 ordini del giorno e 17 mozioni. Nel corso delle sedute, inoltre, sono state discusse 148 interrogazioni e 31 interpellanze.

Sul fronte delle presenze, sono otto i consiglieri che hanno partecipato a tutte le sedute: Michele Barcaiuolo (An), Achille Caropreso e Dante Mazzi di Forza Italia, William Garagnani e Ercole Toni dei Ds, Rosa Maria Fino (Società Civile), Sergio Rusticali (Sdi) e Mauro Tesauro (Verdi). Escludendo Olga Vecchi, presente ad ogni seduta fino all’incidente stradale che l’ha costretta ad un’assenza forzata (30 sedute), i consiglieri che hanno registrato il minor numero di presenze sono stati Renato Cocchi dei Ds (38), Alberto Caldana della Margherita (39) e Baldo Flori di Modena a Colori (41). La Conferenza dei Capigruppo, inoltre, è stata convocata 52 volte, seguita dalla Commissione Risorse (25), Commissione Seta – Programmazione Territorio, Sviluppo Economico, Tutela Ambientale (24) e Commissione Servizi (20). Infine, il Comitato Pari Opportunità si è riunito otto volte, la Commissione Controllo e Garanzia e la Commissione Affari Istituzionali una volta e l’Ufficio di Presidenza quattro volte, mentre le commissioni si sono riunite in seduta congiunta cinque volte.

“L’attività del Consiglio comunale nel 2005 è stata particolarmente intensa – commenta il Presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi – Il ruolo del Consiglio si sta progressivamente modificando per garantire in misura sempre maggiore una funzione di indirizzo, promovendo quindi azioni conoscitive sul territorio a favore dei consiglieri per favorire il dibattito, ma anche attraverso iniziative tematiche che consentono di confrontare le nostre esperienze ed esigenze con quelle di altre realtà. In futuro – continua Cottafavi – i consigli tematici assumeranno sempre più il valore di un momento di confronto con altre realtà, così da far crescere la città oltre che il ruolo dello stesso Consiglio. E’ quindi un Consiglio più attivo e partecipe delle decisioni che vengono assunte, non solo in fase di voto di delibera, ma anche in fase di definizione delle stesse delibere”.

















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