“L’atto con cui Forza Italia e la Lega hanno negato oggi alle donne italiane il diritto di accedere paritariamente alla politica e alle istituzioni rappresentative, più che l’affossamento delle quote femminili è la difesa con i denti della quota maschile del 90% in politica”.
“È la difesa – continua l’On. Manzini – delle posizioni di potere di una nomenclatura che non accetta le donne così come non accetta il ricambio generazionale o il riconoscimento, anche in politica, del merito e delle competenze”.
“Non stupisce che questo atto contro il cambiamento e contro il rinnovamento della politica sia stato compiuto dai due partiti più personalistici del centrodestra e più lontani dal considerare come linfa vitale i meccanismi democratici di selezione della classe politica e l’uguale partecipazione dei cittadini e delle cittadine agli organismi dirigenti”.
“Ho fiducia – conclude l’On. Manzini – che il voto di aprile sanzionerà questa politica che non rispetta gli uguali diritti degli uomini e delle donne e che è sempre più lontana dalle esigenze e dalle aspirazioni delle persone”.