Al contatto telefonico è seguito l’appuntamento in un parco del paese dove un 24enne reggiano ha venduto lo stupefacente preventivamente ordinatogli. I movimenti sospetti registrati dai Carabinieri di San Martino in Rio hanno insospettito i militari che hanno quindi eseguito mirati servizi di appostamento sfociati ieri nell’arresto di un 24enne reggiano sorpreso dopo aver ceduto alcuni grammi di hascisc a una studentessa reggiana di appena 14 anni. Con l’accusa di spaccio di stupefacenti aggravato i Carabinieri della Stazione di San Marino in Rio nel pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto un 24enne reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Oltre ad alcuni grammi di hascisc appena ceduti alla 14enne i carabinieri nell’abitazione del giovane pusher hanno sequestrato ulteriori 30 grammi di hascisc già suddivisi in dosi. La sua giovane cliente, prima di essere riaffidata ai genitori, è stata segnalata quale assuntrice di stupefacenti.
Dopo aver registrato i movimenti sospetti in un parco del paese i carabinieri da alcuni giorni hanno eseguito mirati servizi di osservazione che nel pomeriggio di ieri hanno prodotto i dovuti risultati. I militari appostati hanno infatti notato l’arrivo del 24enne che, giunto nel parco, si accomodava su una panchina. Poco dopo giungeva una ragazzina che l’avvicinava: a questo punto il ragazzo cedeva un involucro ricevendo i soldi. Appurato o scambio i militari intervenivano accertando che la ragazzina aveva appena acquistato alcuni grami di hascisc. Dal parco alla caserma il passo è stato breve e dove il 24enne, alla luce della flagranza di reato, veniva dichiarato in arresto. Nella sua abitazione i Carabinieri inoltre sequestravano ulteriori 30 grammi della medesima sostanza già suddivisi in dosi pronte allo spaccio. I Carabinieri di San Martino in Rio al riguardo hanno avviato le dovute indagini per appurare la reale portata dell’illecito business del 24enne che secondo le rime risultanze era il “punto di riferimento dei giovani in età scolare”.